“È il momento della responsabilità. Il momento in cui tutti dobbiamo fare uno sforzo affinché questa curva dei contagi possa finalmente rallentare.”
Così esordisce il sindaco di Riva Ligure, Giorgio Giuffra, con il quale abbiamo fatto un punto sulla situazione sanitaria, collegata alla pandemia Covid, sul territorio comunale.
Preoccupa la situazione dei contagi sia a livello nazionale sia a livello locale. Aumentano i casi e gli ospedalizzati. Genova si trova in una situazione critica e la paura è che la diffusione del virus si espanda anche alle altre province in maniera massiccia.
“A Riva Ligure abbiamo 10 nuclei familiari con uno o più soggetti positivi. Sono tutti in isolamento domiciliare, non hanno quindi condizioni di salute particolarmente preoccupanti. Dobbiamo però tutti limitare i contatti sociali,” spiega Giuffra.
La Liguria esce da un primo weekend caratterizzato un ‘coprifuoco soft’ imposto dal governatore Giovanni Toti con un’ordinanza regionale. Nelle prossime ore il presidente Giuseppe Conte firmerà un nuovo dpcm con misure più stringenti. Sul tavolo diverse opzioni: tra cui il coprifuoco nazionale alle 21, la chiusura dei confini regionali, l’istituzione di zone rosse con possibili protocolli ancora più stringenti, l’aumento della didattica a distanza.
“Tutti quei provvedimenti che saranno presi per la salvaguardia della salute pubblica troveranno in me un ampio sostenitore. Non è il momento di perdere tempo o guardare con ostilità i documenti che fanno altre istituzioni,” commenta il primo cittadino.
“Non c’è economia senza salute,” aggiunge. “Bisogna guardare in maniera obiettiva i dati. È indubbio che dobbiamo difendere il comparto produttivo ma proprio per questo è anche fondamentale la salute di tutti.”
Da una parte la salute, dall’altra però le preoccupazioni per l’economia e le difficoltà delle famiglie già messe a dura prova dopo il primo lockdown. Il Comune conferma però che andrà incontro ai propri cittadini.
“A me non interessano le alchimie numeriche su cui si reggono i bilanci comunali. La mia preoccupazione è che coloro che saranno colpiti dall’ondata economica, di riflesso all’ondata sanitaria, possano avere i giusti ristori. Non mi interessano gli interventi statali; mi interessa mettere in piedi una serie di iniziative che non facciano sentire abbandonati i miei cittadini. Fino ad ora i numeri continuano a quadrare, ma faremo tutti gli sforzi necessari per garantire a tutti un Natale il più sereno possibile,” conclude Giuffra nella video intervista visibile integralmente a inizio articolo.