Coprifuoco serale, capienza del trasporto pubblico locale ridotta al 50%, possibilitĂ  di didattica interamente a distanza per le scuole superiori di secondo grado, chiusura di musei e mostre. Sono queste alcune delle ipotesi di nuove misure che verranno inserite nel prossimo dpcm, come riferito dal premier Conte nel suo discorso alla Camera.

Il governo terrĂ  conto dei rilievi e delle osservazioni che emergeranno dal dibattito alla Camera e al Senato.

Il quadro epidemiologico appare particolarmente critico – ha dichiarato Conte. – Dal 19 al 25 ottobre risulta che il numero dei nuovi casi è quasi raddoppiato rispetto ai numeri della settimana precedente. A ieri in Italia si registravano oltre 378 mila contagiati, il 94% in isolamento domiciliare. Solo il 5% sono ricoverati con sintomi in ospedale. Solo lo 0,5% risulta ricoverato in terapia intensiva. Se il numero dei contagi è aumentato rispetto alla prima ondata, la gravitĂ  risulta minore. L’aumento dei contagi è anche il risultato di un accrescimento della capacitĂ  di screening.

Si va verso uno scenario di tipo 4: “C’e’ il rischio tenuta dei servizi sanitari in alcune regioni. Il quadro è grave su tutto il territorio nazionale. L’indice Rt nazionale è a 1,7 ma in alcune regioni ovviamente il dato è superiore. Esiste un’alta probabilitĂ  che 15 regioni superino le soglie critiche nelle aree delle terapie intensive e delle aree mediche nel prossimo mese. Questo quadro non tiene conto degli effetti delle ultime misure restrittive. Sebbene gli effetti saranno positivi, alla luce dell’ultimo report siamo costretti a intervenire per attuare ulteriori misure e per seguire una piĂą stringente strategia”. Tale strategia dovrĂ  tenere conto delle differenze tra le regioni.

Per quanto riguarda le misure per l’intero territorio nazionale: “Pensiamo – spiega Conte –  di disporre la chiusura, nei giorni festivi e prefestivi dei centri commerciali, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, spazi di vendita alimentari, edicole e tabaccai. Chiusura oltre che delle sale giochi anche dei corner di scommesse e videogiochi ovunque si trovino. Chiuderanno musei e mostre, prevediamo riduzione del 50% della capienza dei mezzi di trasporto pubblico locale, e saranno introdotte limitazioni agli spostamenti tra regioni salvo ragioni di necessitĂ . Previsti anche limiti alla circolazione delle persone nella fascia serale piĂą tarda, sempre al netto delle situazioni di necessitĂ . Infine è stata prevista la possibilitĂ  di un passaggio integrale della didattica a distanza.

Per le regioni a rischio piĂą elevato: “Prevediamo ulteriori disposizioni restrittive graduandole in funzione del coefficiente di rischio”.

“Siamo consapevoli della frustrazione e del senso di smarrimento e anche della rabbia che si sta manifestando in questi giorni. E siamo anche coscienti delle ripercussioni sull’attivitĂ  economica, la produzione ma non ci può essere dilemma nella difesa della salute e la tutela dell’economia, più piegheremo i contagi piĂą allenteremo le
restrizioni. I numeri macro economici non di dicono nulla del disagio sociale ma il risultato è straordinario. Ai cittadini va la nostra gratitudine” conclude.