“Ringrazio il presidente del comitato bicamerale Shengen Zoffili per aver annunciato la convocazione di un’audizione urgente del Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, e del Generale Giuseppe Spina, direttore del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP) che sovrintende all’Unità Nazionale Europol e direttore di Interpol Roma dopo l’attentato terroristico che ieri ha colpito Nizza. Il ministro Lamorgese deve chiarire come possa essere arrivato in Francia, presumibilmente passando dal confine di Ventimiglia, il tunisino, autore del massacro. Il killer tunisino Brahim Aoussaoui è sbarcato a Lampedusa alla fine di settembre, ha trascorso la quarantena sulla nave Rhapsody e poi, con un foglio di via, è stato libero di arrivare clandestinamente la Francia. Un episodio che deve fare riflettere profondamente sui rischi incalcolabili che la cancellazione dei decreti voluti dall’allora ministro dell’Interno Salvini potrà portare alla sicurezza non solo del nostro Paese, ma dell’Europa. Il ministro Lamorgese ci venga a spiegare, con dati alla mano, le sue dichiarazioni di oggi per cui i decreti sicurezza avrebbero aumentato l’insicurezza: ci venga soprattutto a spiegare come, secondo lei, con l’aumento esponenziale degli sbarchi irregolari degli ultimi mesi possa essere garantita la sicurezza nazionale e internazionale”.
Lo dichiara Flavio Di Muro, deputato della Lega e componente del Comitato Bicamerale di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen, di vigilanza sull’attività di Europol e di controllo e vigilanza in materia di immigrazione.