Situato a metà strada tra Oneglia e Porto Maurizio, il Palazzo Comunale di Imperia venne realizzato nel 1929-1931 con l’obiettivo di dotare finalmente la nuova città (nata a seguito del Regio Decreto del 1923) di una sede municipale.
Il progetto, curato dall’architetto Armando Titta, fu studiato nel dettaglio sia per la collocazione dell’edificio, sia per la cura dei materiali e delle scelte architettoniche, a partire da un largo utilizzo di marmi di pregio. L’opera fu quindi inaugurata il 15 maggio 1932.
L’attuale sala Consiliare, un tempo Salone delle Feste, è decorata con un’importante affresco del pittore Cesare Ferro Milone, all’interno del quale trovano spazio i personaggi più illustri della storia di Oneglia e Porto Maurizio.
Nell’atrio d’ingresso trovano collocazione due rilevanti lavori: il bassorilievo in ardesia del profilo della città, un’opera di G. Ferraris del 1994, e il sovrapporta marmoreo rinascimentale con San Giorgio e il Drago, proveniente dalla città natale di Andrea Doria.
L’edificio è stato aperto alle visite in occasione delle ‘Giornate FAI d’autunno 2020’ che si sono svolte lo scorso weekend. Nel servizio di Riviera Time l’intervista a Elena Ricolfi, narratrice storico-artistica del Gruppo FAI Giovani di Imperia.