La conferma e le novità del nuovo Dpcm riguardo l’emergenza sanitaria quale effetto immediato possono avere in ambito scolastico? Lo abbiamo chiesto a Claudio Valleggi preside del Liceo Cassini di Sanremo.
“Per ora cambia poco – dice – la lezione a distanza è solo complementare e non può sostituire la lezione in presenza. La possibilità di adottare orari flessibili era già stata oggetto di riunione con il collegio dei docenti che aveva approvato un piano basato sulla flessibilità e voglio ricordare che tutti gli insegnanti hanno già fatto un corso ad hoc sulla didattica a distanza”.
“Questo istituto è pronto ad affrontare qualsiasi evenienza ma le norme contenute nel Dpcm sono subordinate alle valutazioni locali delle situazioni. L’ingresso alle ore 9 o la didattica a distanza devono passare da tavoli di concertazione a livello regionale e poi locale. Per ora la situazione a Sanremo non presenta particolari criticità e confermiamo l’orario di ingresso dalle 7,45”.
“L’ingresso scaglionato a causa del sovraffollamento sui mezzi pubblici – dice il professor Valleggi – è una norma di difficile applicazione nella nostra provincia e sembra che certi provvedimenti riguardino principalmente le grandi città dove se alle 8 l’autobus è pieno si può aspettare quello delle 8,15 o 8,30 ed entrare a scuola con un ritardo accettabile. Qui non è pensabile creare più corse per soddisfare le esigenze degli studenti quando un autobus pubblico ci mette molto molto tempo per raggiungere i diversi luoghi previsti e una seconda corsa consentirebbe l’ingresso forse alle 11 e non certo alle nove”.
“Ricorrere alle lezioni pomeridiane non è da escludere – chiarisce il Preside – ma con modalità di didattica a distanza anche se nello specifico abbiamo qualche problema di connessione a causa del passaggio alla fibra ottica che abbiamo voluto installare proprio per migliorare il nostro servizio interno per poi renderci conto che i computer hanno difficoltà a sopportare il nuovo sistema. Qualche giorno e risolveremo la questione ma noi qui siamo proiettati verso l’uso della tecnologia e dopo aver creato la figura dell’animatore digitale adesso c’è anche quella della responsabile dell’innovazione didattica”.
“Sinora abbiamo registrato tre casi di studenti positivi – ricorda Valleggi – ma si tratta di contagi extra-scolastici. Comunque il nostro protocollo prevede che non appena uno studente manifesta un malessere viene accompagnato in un’aula apposita dove è assistito da personale specifico, i ‘referenti Covid’ che avvisano immediatamente i genitori, quindi il medico di famiglia valuta se è il caso di sottoporre il malato al tampone. Tutta la classe viene posta in quarantena per dieci giorni e vengono tenuti sotto controllo anche tutti i docenti di quella classe i quali però non sono più costretti alla quarantena se non dichiarano di essere entrati in contatto stretto con lo studente per un motivo qualsiasi”.
“È stato accertato che nelle scuole si crea un ambiente generalmente sicuro – conclude il Dirigente scolastico del liceo sanremese – la normativa è cambiata in modo favorevole e ci permette di non mettere in quarantena automatica un intero corpo docente mentre i compagni di classe sì perché sono rimasti ore e ore a contatto con il positivo. Qui al Cassini nessuno studente si è contagiato in classe, tutti quelli che sono stati sottoposti al test sono risultati negativi”.