Si sono svolti questo pomeriggio nel campo da calcio di Molini di Triora i funerali di Marco Lanteri, 47 anni, e Maurizio Moraldo, 42 anni; i due operai che lunedì scorso hanno perso la vita a Bajardo mentre stavano rimuovendo i detriti lasciati dal maltempo sulla strada per Vignai.
Centinaia gli amici e i parenti che hanno partecipato alla cerimonia. Un ultimo saluto per due persone stimate e amate dall’intera comunità della valle Argentina.
“È passata poco più di una settimana. Per noi raccolti qui per l’ultimo saluto, questo tempo non ha dato nessun conforto. Anzi il dolore ci sembra ancora più straziante. La morte in qualunque modo e tempo arrivi ci sembra sempre ingiusta, in modo particolare quando arriva improvvisamente e strappa vite ancora nel fiore dell’età e tanto indispensabili per le loro famiglie e comunità,” ha detto il vescovo Mons. Antonio Suetta durante l’omelia.
“Dal nostro cuore affiorano tanti perché. Perché persone così giovani che hanno vissuto l’amicizia in modo così pieno? Questa domanda non la possiamo fare a noi stessi. Siamo venuti qui perché non ci saremmo stati in chiesa. Siamo qui intorno alle parole del signore. Come Marta sorella di Lazzaro vorremmo chiedere a Dio: ‘dacci una spiegazione?’ Il Signore non si limita a ricordarci che siamo solo polvere. La morte non è cadere nel vuoto e nel precipizio, come accaduto materialmente a Marco e Maurizio. La morte è cadere nelle braccia di Dio,” ha aggiunto Mons. Suetta citando il Vangelo.
“Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio. Accogliete queste parole anche se so che non è facile.”
Presenti le autorità militari, civili e religiose; i rappresentanti della Protezione Civile, della Croce Rossa, dei comuni della vallata (Manuela Sasso, Massimo Di Fazio, Matteo Orengo, Mariano Bianchi, Mario Conio e Francesco Laura), della Regione Liguria (Marco Scajola e Gianni Berrino) e il presidente della Provincia Domenico Abbo.