“Rimango ammutolito nel vedere un premier che esce dal suo ‘palazzetto’ e va a dire quello che farà domani attraverso un dpcm. Mi pare incredibile quello che stiamo vivendo, un continuare a buttare benzina sul fuoco. Siamo in uno stato confusionale”. È questo il pensiero del sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori in merito al nuovo dpcm per limitare il contagio da covid-19 in Italia. Un decreto atteso per la giornata di domani, o al massimo mercoledì, ma del quale circolano ormai da giorni i principali, possibili, contenuti restrittivi.
Una politica non condivisa dal primo cittadino dianese che, senza mezzi termini, ha espresso la propria opinione ai microfoni di Riviera Time: “Nessuno sa più come deve fare tra dpcm, leggi, ordinanze regionali. Io certamente non ne farò come sindaco. Da qui si crea una confusione tale da portare a complicazioni, fino ad arrivare alle multe. Io aspetto il dpcm, quello che dice il premier Conte davanti a tutti, tanto per dirne una come fa ogni tanto, non mi interessa. Il problema vero è che la gente normale non ci capisce più niente“.
Chiappori precisa poi: “A Diano Marina io continuerò a fare in maniera tale che vengano rispettate le distanze e quando mancano ci siano le mascherine a portata di mano insieme all’igiene.
In generale dà fastidio questo modo di affrontare le cose. Non una sicurezza, non una verità, tutti che ti raccontano la loro storia – prosegue il sindaco. È inutile uscire sulla piazzetta e raccontare cosa è stato fatto nel Consiglio dei ministri, serve scriverlo e poi dirlo dopo.
Scattano poi le contromisure politiche come sulla recente mancanza del numero legale. Salvini dice la sua, Meloni dice la sua, Renzi dice la sua. Questo è il giro di tutti quelli che stanno lavorando là dentro a 15, 20, 30 mila euro al mese. Smettiamola e cerchiamo di capire come funziona il mondo. Vediamo di non soffocare la gente, perché queste restrizioni mi sembrano molto pericolose. Nessuno vuole prendere il coronavirus, però vogliamo anche capire che cosa significhi pandemia e quando c’è.
Io non ci capisco più, cerco di difendere il mio territorio, la mia gente, la mia Diano Marina lasciando respirare la gente. Libertà non significa fare ciò che si vuole, ma fare fino ai confini della libertà di un altro. Questi sono i concetti fondamentali che io cercherò di applicare in questo comune”.
L’intervista completa al sindaco Chiappori nel videoservizio di Riviera Time.