Tranquilla la situazione fino a circa l’una di notte, poi l’Argentina è salito e anche a Taggia sono stati diversi i danni.
“La situazione in vallata è disastrosa. Noi abbiamo avuto un cedimento dell’argine sinistro vicino al ponte romano. La strada 548 è stata chiusa e ora si passa a senso alternato con un semaforo messo dalla Provincia,” spiega Chiara Cerri, vicesindaco di Taggia.
Tra le problematiche principali quella idrica. Sono molte le famiglie che questa mattina si sono svegliate senz’acqua. La situazione sta migliorando ad Arma e Levà, ma nel borgo storico di Taggia il ripristino dell’erogazione potrebbe richiedere più tempo. Il danno, molto serio, sta creando grossi disagi alle abitazioni poste a nord del cimitero.
“Sono state posizionate tre cisterne: una in piazza Eroi Taggesi, una al parcheggio Lentisco e una in Villa Boselli. Abbiamo inoltre chiesto alla Prefettura di avere un’autobotte,” spiega Cerri.
“Per il resto abbiamo tantissimo fango. Il fiume è esondato in zona Darsena, abbiamo fango lungo l’argina. Alcuni residenti sono isolati, ma per fortuna non ci sono feriti,” conclude.