Confesercenti Imperia interviene con una nota stampa esprimendo preoccupazione per i ritardi, da parte di molti comuni della provincia, sui fondi al turismo stanziati dal governo per la crisi derivante dal Covid.
“La brutta stagione per l’economia che ha colpito in modo pesante anche il turismo, ora è accentuata anche dai forti ritardi di molti Comuni della nostra Provincia nella gestione dei fondi per il settore.
Confesercenti denuncia una cattiva gestione dei fondi stanziati dal Governo nazionale come ristoro per la crisi Covid a favore dei Comuni. Ogni Comune d’Italia che ha applicato la tassa di soggiorno, ha ricevuto da Roma nuovi fondi a fronte dei mancati versamenti dei turisti. Questi fondi sono però vincolati e destinati al settore del turismo e devono essere investiti obbligatoriamente in questo ambito, con una pianificazione all’interno del Tavolo del Turismo Comunale.
Oggi pochissimi Comuni, ad esempio Bordighera che ha già deciso di investire in forti iniziative di promozione della città, hanno adempiuto a questa normativa. Confesercenti ha già nelle settimane scorse inviato una nota a tutti i Comuni sollecitando la convocazione dei tavoli.
Oggi a fronte della necessità di sostenere il nostro territorio con forti campagne di marketing, di rilancio dell’immagine turistica dei nostri borghi, ci troviamo il Ministro Speranza che chiude le frontiere con la Francia, la Svizzera che alza i muri e purtroppo diversi Sindaci che si tengono in cassa i fondi statali destinati al turismo.
Se a questo aggiungiamo situazioni critiche come la gestione sciagurata dell’immigrazione, diffusi aumenti delle tasse comunali, si crea un mix perfetto per uccidere definitivamente tutto il comparto del turismo. Purtroppo scelte così mettono a rischio miglia di posti di lavoro e milioni di investimenti, ingessando l’economia locale.
Confesercenti si rivolge al Presidente della Regione Liguria per chiedere verifiche severe sulla mancata applicazione del Patto del Turismo da parte dei Comuni, ed il rispetto per tutti delle norme applicative. Ci sono casi di Comuni che hanno utilizzato la tassa di soggiorno senza aver mai convocato il Tavolo del Turismo. Chi non rispetta le regole stabilite deve essere escluso dal Patto del Turismo della Regione Liguria.
I Comuni devono essere i primi a dare buon esempio ai cittadini e non è corretto che chi invece applica puntualmente le norme, non sia premiato. Le tasse dei turisti non devono finire a coprire i buchi di bilancio dei Comuni o essere utilizzati a discrezione personale di qualche Sindaco.
Le associazioni di categoria da subito hanno chiarito questo aspetto e lo hanno sottolineato in ogni occasione, ricevendo le dovute garanzie dalla Regione”.