In attesa della prevista ondata di maltempo che si dovrebbe abbattere sulla nostra zona nella giornata di domani, a Sanremo proseguono da stamattina i lavori per la misurazione delle nuove distanze tra i banchi del mercato ambulante che da sabato 3 ottobre, ritorna nella sua sede originale di Piazza Eroi Sanremesi.
Oggi tutta l’area della piazza destinata alle bancarelle è stata chiusa al transito e al posteggio per permettere ai tecnici e agli operai del Comune di effettuare le misurazioni di distanziamento nel rispetto delle norme anti Covid. Metro in mano, carta e penna, anche l’assessore Mauro Menozzi competente in materia di commercio e la consigliera Simona Moraglia si sono tirati su le maniche per aiutare nello svolgimento delle operazioni.
Anche l’area a ridosso del mercato annonario e tutt’intorno alla torre Saracena era off-limits ma non erano state posizionate le transenne per bloccare il transito, e il semplice fettucciato non ha impedito che auto e scooter posteggiassero dove stamattina non era proprio consentito. Sino a mezzogiorno comunque nessun mezzo era stato rimosso con il carro attrezzi e una volta posta la transenna nessun veicolo è più entrato nella zona vietata così da consentire la misurazione precisa anche in quell’area che al martedì e al sabato è occupata dagli ambulanti.
“Oggi non ci aspettavamo questo blocco totale del transito e divieto di posteggio – dice Vincenzo Stragapede titolare di una polleria in Piazza Eroi – speravamo che queste misurazioni durassero un po’ meno e che stamattina riuscissimo a lavorare, però se oggi c’è da soffrire per poi tornare alla normalità accettiamo questo sacrificio”.
“E’ difficile quantificare quanto ci abbiamo rimesso in questi mesi – dice Stragapede – con il lockdown e con lo spostamento delle bancarelle sul lungomare. Sicuramente ci è venuto a mancare il movimento che porta il mercato ambulante del martedì e del sabato con l’abitudine di gironzolare tra i banchi, fare la spesa e comprare anche nei negozi fissi. Però noi abbiamo conquistato una diversa fascia di clientela che in quei due giorni girava al largo per evitare la confusione e la carenza di posteggi. Quindi alla fine ci abbiamo rimesso ma limitando i danni”.
“Da una parte siamo contenti del ritorno del mercato ambulante perché dovrebbe portare più lavoro – dice Floriano Arnaldi della macelleria Due Esse – nel periodo in cui i banchi non ci sono stati abbiamo incassato di meno in quei due giorni. Ci sono pro e contro, i contro riguardano la difficoltà a trovare posteggio quelle due mattine ma vedremo come andrà il ritorno al passato”.
“Ovviamente siamo contenti del ritorno degli ambulanti – dice Daniele Cavicchia del bar Torre Saracena – ci sarà un sicuro aumento del lavoro per tutti. Preferisco non fare il calcolo di quanto ci abbiamo rimesso in questi sette mesi tra quarantena e spostamento degli ambulanti, sicuramente il mancato incasso è stato consistente. Adesso però non aspettiamoci che arrivi il mondo già questo sabato, i problemi di epidemia che hanno i francesi limiteranno le loro presenze ma voglio vedere come risponderanno i sanremesi. Il messaggio è che il mercato ambulante è nato in questa zona e qui deve restare”.