“Dopo tanti anni mi sono anche un po’ emozionato per il debutto in Serie D. È l’inizio di una nuova avventura perché rispetto all’Eccellenza è un altro mondo”. Queste le parole di Eugenio Minasso, patron dell’Asd Imperia 1923 che ieri, allo stadio Nino Ciccione, è tornata ufficialmente nella categoria tanto desiderata.
Un esordio amaro, sconfitta 1 a 2 dal Bra, ma comunque emozionante per i neroazzurri che dopo diverse stagioni di purgatorio nelle categorie minori sembrano avere le intenzioni giuste per riportare la compagine del capoluogo ai fasti, o almeno vicina, di un tempo.
Una vetrina che, emergenza covid-19 permettendo, potrebbe essere interessante anche per la stessa città come spiegato dal sindaco Claudio Scajola, presente ieri sugli spalti: “Questa promozione è importante perché una città capoluogo non poteva avere una squadra in una categoria così bassa – dice il primo cittadino. Mi auguro che quest’anno sia un buon campionato da metà classifica, ma dobbiamo puntare in questa città, con il rilancio che si fa in ogni settore, ad ambire a salire ancora“.
Sulle normative anti diffusione del contagio che impongono le porte, semi, chiuse agli stadi, Scajola aggiunge: “Massimo per noi si parla di cento persone che sono troppo poche. Aspettiamo per vedere se nel mese di ottobre, mantenendo tutte le distanze necessarie, si potrà riuscire ad avere un pubblico più numeroso. È un peccato che proprio ora che la squadra è in Serie D non se la possano gustare tutti gli imperiesi”.
Dello stesso avviso per ciò che concerne lo stadio Eugenio Minasso che spiega: “Abbiamo tanto entusiasmo. Lo stadio per noi è molto importante perché, quando giochiamo in casa, il pubblico è davvero il dodicesimo giocatore. La cosa che mi auguro più di tutte è che si possa tornare a giocare un calcio normale, con tifosi e persone e che si possa così rivedere il calcio vero”.
Quanto è difficile per una città di provincia come Imperia mantenere una squadra in Serie D e quali sono le possibilità di sviluppo?
“Le possibilità spero ci siano in futuro. Per adesso cordate di imprenditori non ce ne sono, ma tante piccole aziende che danno il proprio contributo aggiunte a società importanti che attraverso me hanno sponsorizzato la squadra. Manca un po’ l’imprenditoria locale, ma ci auguriamo che dopo tanti anni di sofferenza l’entusiasmo della Serie D possa portare in futuro anche persone di Imperia a dare un contributo più energico”.
Gli highlights di Imperia – Bra a cura di Claudio Mandica (QUI).