Sono state più le raffiche di vento che i paventati controlli alla frontiera a causare un calo di clienti tra le bancarelle del mercato ambulante del venerdì, oggi a Ventimiglia. E i primi a rinunciare all’appuntamento settimanale questa mattina presto sono stati parecchi ambulanti che si sono presentati regolarmente per preparare il banco ed esporre la loro merce ma poi hanno preferito andar via a causa della burrasca di vento che è cresciuta nel corso delle ore.
Diversi gli ambulanti che lamentano un calo generale dei clienti, e in particolare quello dei francesi. Mancanza che alcuni segnalano anche per il mercato ieri a Bordighera.
Ne abbiamo parlato con Roberto Benassi, titolare di un banco e locale presidente dell’Anva (Associazione Nazionale Venditori Ambulanti) Confesercenti.
“Oggi il problema per questo mercato riguarda il meteo e la tragica situazione economica piuttosto che le preannunciate novità alla frontiera, novità che ci verranno esposte lunedì in Municipio a Ventimiglia alle 11 dato che prima o poi queste norme verranno applicate. Di sicuro sarebbe meglio che non ci fossero nuove restrizioni, un ulteriore abbassamento della nostra capacità economica penso non sarebbe sostenibile per la stragrande maggioranza della gente”.
“L’estate 2020 è ormai alle spalle – dice Benassi guardando i mesi scorsi – diciamo che le prospettive a primavera erano molto negative, in parte si sono purtroppo confermate però sui tre mercati principali che sono Sanremo, Bordighera e Ventimiglia sono state applicate tutte le norme anti Covid, non possiamo dire che sui nostri mercati non ci sia stata sicurezza e la sicurezza ha attirato l’affluenza del pubblico che è arrivato numeroso. È chiaro però che la capacità di spesa è un altro aspetto che ha riguardato tutti i paesi colpiti dalla pandemia, dobbiamo solo sperare che non si vada verso un peggioramento che causerebbe un problema molto grosso”.