“Abbiamo effettuato sopralluoghi in 5 valichi di frontiera tra cui quello di Fanghetto. I confini sono aperti e anzi, invitiamo i nostri amici francesi a venirci a trovare. Ovviamente con tutte le protezioni e precauzioni del caso.”
Così il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino che interviene sull’ormai ben nota ordinanza del ministro Speranza che prevede l’obbligo di sottoporsi al tampone per chi entra in Italia dalle “zone rosse” della Francia, tra cui la Costa Azzurra e le Alpi Marittime.
La notizia sta destando molta preoccupazione per l’onda d’urto che potrebbe avere sull’economia locale che in gran parte vive grazie ai visitatori francesi. Al momento sia l’Asl sia le autorità sono in attesa di indicazioni più specifiche su come portare avanti il servizio. L’ordinanza del ministro prevede che il tampone debba essere effettuato nelle 72 ore prima di entrare in Italia o entro le 48 ore successive. Non vi sono però controlli alla frontiera e le macchine possono passare senza problemi in entrambe le direzioni. Nessun problema, quindi, neanche per i frontalieri.
“Al momento – conferma Scullino – non vi sono controlli. A quattro giorni dalla firma dell’ordinanza non è cambiato nulla.”
Il primo cittadino ammette però che vi sia confusione: “È un decreto del governo che deve essere rispettato, ma non è chiaro in diversi punti. Attendiamo delucidazioni su quello che bisogna fare. Abbiamo chiesto anche in prefettura e stiamo aspettando notizie. Chiediamo una spiegazione puntale del decreto per poter mettere i nostri cittadini e i vicini francesi nelle condizioni di poter continuare a vivere serenamente.”