“Bisogna subito iniziare facendo i complimenti a Giovanni Toti per una vittoria annunciata ma a volte queste situazioni rischiano di non arrivare con un margine come quello che si è registrato in Liguria”.
Antonio Bissolotti, tra i quattro candidati imperiesi nelle file della lista Forza Italia e Liguria Popolare, commenta l’esito del voto di domenica e lunedì.
“Ricordo che nella precedente campagna elettorale io fui uno dei pochi a portare Toti da queste parti per farlo conoscere agli imprenditori quando erano in pochi a crederci, e vedere oggi questo risultato mi riempie di gioia. Altri complimenti vanno assolutamente ai due assessori uscenti che rappresentano il nostro territorio, Marco Scajola e Gianni Berrino che hanno fatto dei record nei loro partiti”.
“Questo però la dice lunga su quanto può essere stato difficile per noi andare a prendere dei voti – spiega Bissolotti – in un collegio che è numericamente piccolo e dove un voto vale di più che nelle altre province, dove la presenza di Sappa spinto dal sindaco di Imperia e la forza della Lega ormai radicata da queste parti, fanno sì che le 600 preferenze che ho preso, 450 delle quali a Sanremo, ci fanno pensare ad un grande risultato tenendo anche ben presente che ho corso da solo come Liguria Popolare con tre esponenti di Forza Italia”.
“I voti che ho preso sono degli amici, delle persone che mi stimano e che credono in me in particolare a Sanremo. Ma ricordo con piacere gli incontri a Taggia, Ospedaletti, Riva Ligure e Castellaro, e partiremo da questi dati e con questa esperienza forte con Liguria Popolare con Andrea Costa e Maurizio Lupi che mi hanno convinto a cimentarmi in questa battaglia disperata, io come Asterix nel villaggio dei Galli circondato dai Romani”.
“Partiamo dalla bella figura che abbiamo fatto per costruire un contenitore dei moderati – dice ‘Tonino’ Bissolotti – e dare fiato a chi si ritrova in una politica pacata, moderata ma determinata sui temi di interesse generale”.
“L’esito del voto che mi riguarda direttamente va soppesato – spiega – paragonandolo al risultato ottenuto da un consigliere regionale uscente di Liguria Popolare che a Genova ha preso 300 preferenze. Alla fine, io ho fatto il terzo in regione tra i candidati di Liguria Popolare, in un collegio difficile e con pochi elettori”.