I cooking show sono l’aspetto più spettacolare della cucina: ad Aromatica gli chef intrattengono il pubblico con le loro capacità tecniche e con la loro grande personalità, che ha modo di mostrarsi davanti ad un pubblico composto da appassionati della buona cucina.
Cucina e arte si mescolano nelle sapienti mani degli chef Andrea Mantello, Giulio Tomassini, Ugo Vairo, Fabrizio Barontini e Renato Grosso, che si alterneranno nel piazzale antistante il Palazzo Comunale in questi tre giorni dedicati al basilico, alle piante aromatiche e ai prodotti tipici del Dianese, insieme agli altri chef (Igles Corelli, Andrea Masala e Roberto Franzin) impegnati anche nelle cene a 4 mani.
Ad aprire la suggestiva carrellata di cucina intesa come arte oltre che come tecnica, l’agrichef dianese Andrea Mantello (Agriturismo Veggia Dian), che nella mattinata di venerdì 18 presenterà “I Dian, la pasta de.co. con il Vermentino”; nel pomeriggio sarà invece il turno dello chef Giulio Tomassini (ristorante Cadò, Cosio d’Arroscia) con “Le turle di Cosio”. Lo chef Ugo Vairo (Il Gallo della Checca, Ranzo) sarà protagonista nel pomeriggio di sabato 19 con “I fidei di Clo” mentre nel pomeriggio di domenica 20 si esibiranno lo chef Fabrizio Barontini con “La cucina floreale” e l’esperto e noto Renato Grasso, che per anni ha gestito il Santa Caterina di Varazze, con “Il coniglio alle erbe aromatiche liguri e Ormeasco”.
Oltre alle specialità di Macino presentate da Roberto Franzin, la pasta sarà una delle protagoniste di Aromatica grazie alla novità “I Fidei di Clo”, con tartufo e terra di olive taggiasche, elegante creazione dello chef Ugo Vairo del ristorante Il Gallo della Checca di Ranzo, in Valle Arroscia. Un prodotto in cui il tartufo, pregiato fungo sotterraneo amato dagli intenditori, si abbina alla perfezione con il gusto fragrante delle olive taggiasche. Una pasta di grani italiani ideale per piatti ricercati e di classe. Vairo – dopo varie alla corte di tante celebrità della gastronomia – a metà degli anni ’80, desideroso di intimità, ha aperto il Gallo della Checca, impiantando una tartufaia da un progetto universitario. La sua cucina, in cui predominano le eccellenze locali, è citata dalla Guida Michelin da oltre 20 anni.
Piatti a tema e cocktail “aromatici” saranno inoltre proposti in numerosi locali di Diano Marina e del comprensorio, nell’ambito delle iniziative promosse dalla Confcommercio del Golfo Dianese.