merenda

Per più di uno scolaro su tre (35%) merenda preparata a casa da genitori e nonni con frutta, panini semplici, focacce e torte casalinghe che sorpassa l’acquisto di prodotti confezionati, (25%) o pizza, o cornetti freschi al negozio (7%).

L’inizio dell’anno scolastico segnato dall’emergenza Covid ha costretto gli italiani a cambiare le proprie abitudini: la necessità di mantenere le distanze sociali e ridurre al minimo i contatti esterni ed i rischi di contagio ha favorito un forte ritorno al fai da te casalingo, con il coinvolgimento spesso di genitori e figli nella preparazione. Un bisogno di sicurezza che ha fatto anche sparire il tradizionale scambio di merende tra i compagni di classe.

“Preparare la merenda per i bambini tra le mura domestiche – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – oltre a facilitare la riduzione dei contatti esterni, porta ad una svolta salutistica importante anche dal punto di vista nutrizionale, dal momento che il 54% dei bambini italiani faceva una merenda inadeguata, con il consumo di alimenti confezionati con eccessiva densità calorica. Senza dimenticare che, anche in Liguria, si coglie così l’occasione per la riscoperta delle tradizioni e delle ricette tipiche del territorio: dalle crostate con confetture locali alle torte di verdure, dalla stroscia, dolce del ponente ligure a base di olio extravergine d’oliva taggiasca ai canestrelli, e per chi ama il salato non può mancare la classica focaccia alla genovese e la sardenaira, la cugina ligure della pizza. Per preparare merende gustose a km 0 consigliamo di scegliere gli ingredienti direttamente dalle imprese agricole del territorio o presso i mercati di campagna Amica Liguria dove è sempre possibile trovare prodotti freschi, genuini e interamente a km0”.