Sono appena terminati gli incontri organizzati da Coldiretti Liguria con i candidati alla Presidenza della Regione, tenutosi presso la sede regionale della Coldiretti e in collegamento con le 8 sedi territoriali.
Hanno partecipato agli incontri Giovanni Toti, Ferruccio Sansa, Marika Cassimatis, Giacomo Chiapponi, Benedetto Costa Broccardi, Alice Salvatore, confrontandosi sul decalogo predisposto da Coldiretti Liguria, contenente i punti necessari per tracciare la rotta futura dell’agricoltura e della pesca Ligure.
Agli incontri, in videoconferenza e di persona, presenti la Giunta, il Consiglio e l’intera dirigenza territoriale di Coldiretti Liguria, oltre ai vertici della struttura.
“I prossimi cinque anni – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – saranno fondamentali per impostare e realizzare le strategie di cambiamento dello scenario economico attuale della nostra regione, scenario per il quale l’agricoltura e la pesca locali, possono rappresentare una straordinaria opportunità di crescita, con una triplice valenza, economica, sociale ed ambientale. Molteplici quindi le questioni che abbiamo scelto di sottoporre all’attenzione di chi avrà le redini della nostra Regione e su cui, fin da subito, riteniamo sia opportuno lavorare: dall’assessorato al cibo alla gestione del territorio e del mare, dalla semplificazione burocratica al PSR e FEAMP, dalla tracciabilità alla valorizzazione delle filiere, dalla sostenibilità ambientale al welfare agricolo, fino alle politiche a favore dell’imprenditoria giovanile.
Tutti i candidati hanno scelto di sottoscrivere il nostro decalogo, assumendosi così una responsabilità a supporto dell’agricoltura e della pesca Made in Liguria. L’impegno che ci aspettiamo dovrà consentire di superare ostacoli e rallentamenti che in passato non hanno permesso alla Liguria di essere terra prospera e fiorente come meritava, e ai quali si sono sommate, nell’ultimo periodo tutte le difficoltà generate dall’emergenza sanitaria, per la quale è indispensabile che venga messa in campo una progettualità incisiva a supporto del rilancio dell’intera economia, ripartendo proprio dalla terra e dal mare.”