“La prossima amministrazione regionale ha il dovere di coordinare lo sviluppo dell’Aurelia bis, di curare la progettazione, ricercare i finanziamenti, dando così questa nuova rete viaria al nostro Ponente. Questo è il mio impegno per il territorio.”
Così Valerio Ferrari, sindaco di Terzorio e candidato nella circoscrizione imperiese della lista Massardo Presidente che riunisce Italia Viva, +Europa e il Partito Socialista Italiano.
“È sotto gli occhi di tutti. La nostra vecchia Aurelia non è sufficiente a gestire i volumi di traffico, in particolar modo durante la stagione estiva, nei fine settimana e nelle giornate di mal tempo. La soluzione è già stata identificata da tempo, ma solo realizzata in parte. Parliamo dell’Aurelia bis, attualmente pronta solo da Taggia a zona Borgo a Sanremo,” spiega Ferrari.
In origine l’Aurelia bis è stata pensata per unire tutta la provincia di Imperia da Ventimiglia al Golfo Dianese. Negli anni sono stati progettate diverse soluzioni che però non hanno mai visto l’inizio concreto dei lavori. Progetti da riprendere in mano e portare avanti.
SANREMO-TAGGIA
La tratta Sanremo-Taggia è quasi completata se non per circa 3,5 km: il tratto necessario per unire zona Borgo a Pian di Poma. Una porzione di strada quasi completamente in galleria che costerebbe 110 milioni di euro. “Bisognerebbe inoltre concludere lo svincolo di San Martino aggiungendo l’uscita in direzione Taggia e rendendo completamente fruibile la strada,” aggiunge il candidato alle prossime regionali del 20 e 21 settembre.
VENTIMIGLIA-BORDIGHERA
Passando all’estremo ponente della provincia, in ballo c’è la tratta Ventimiglia-Bordighera. “Si tratta di un’opera divisibile in cinque lotti per un costo complessivo di circa 175 milioni di euro,” spiega Ferrari.
“La porzione più complicata e prioritaria – prosegue – è la Ventimiglia-Camporosso per la quale esiste un progetto preliminare donato dall’ANCE. Questo prevede la partenza dal cimitero di Ventimiglia e l’arrivo al ponte dell’Amicizia di Camporosso. Vi sono diverse criticità: la prima è che verrebbe precluso il proseguo verso Bordighera; la seconda è la necessità di passare lungo una galleria di 2,5 km.”
“Traslando però il punto di arrivo in una zona di Camporosso più vicina al mare si andrebbero a risolvere diversi problemi,” propone Ferrari. “Sarebbe più comodo al servizio della costa alleggerendo il traffico in quella zona spesso congestionata. Inoltre, invece di avere una galleria unica avremo due gallerie di circa un chilometro; e avrebbe la possibilità di svilupparsi verso il levante,” conclude.
IMPERIA-DIANO MARINA
Anche per la tratta Imperia-Diano Marina esiste già una programmazione. Un progetto definitivo redatto da ANAS, divisibile in lotti per un costo complessivo di 300 milioni di euro. La porzione più critica, secondo Ferrari, è quella da Oneglia a Diano Marina che darebbe un’alternativa alla strada di Capo Berta. “Sono poco meno di tre chilometri ma quasi completamente in galleria. Solo quel tratto ha un costo di 100 milioni,” spiega.
FONTI DI FINANZIAMENTO
Il progetto e la realizzazione dell’opera rivoluzionerebbe senza ombra di dubbio la viabilità del Ponente ligure dando un’alternativa importantissima all’Aurelia. Una viabilità indispensabile per uno sviluppo concreto del nostro territorio. Ma dove si potrebbero trovare le ingenti risorse necessarie?
“La prima fonte di finanziamento potrebbe essere senz’altro il nuovo bando di concessione dell’A10, ma rappresenterebbe comunque una risposta solo in minima parte. Occasione sicuramente più importante è quella del Recovery Fund europeo,” risponde Ferrari.
Il fondo messo in campo dall’Unione Europea per arginare l’impatto devastante del coronavirus sulle economie dei singoli stati potrebbe venire in aiuto. “Un’opera dal costo prudenziale di 600 milioni di euro non sarà forse possibile realizzarla in blocco, ma la prossima amministrazione Regionale ha il dovere di partire. Sarà questo il mio impegno,” conclude Ferrari nel video visibile a inizio articolo.
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