070920 sindaci rivieracqua
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Proprio in concomitanza con il black-out idrico nel levante della provincia di Imperia, si è svolta questa mattina nella Sala degli Specchi del comune di Sanremo, l’assemblea dei sindaci per l’approvazione del bilancio 2019 di Rivieracqua. Il documento che chiude con un passivo di 2 milioni e 700mila euro, è stato approvato a larga maggioranza.

“Quello che vorrei chiarire – ha detto il presidente di Rivieracqua Gian Alberto Mangiante – è che questa perdita conseguita nel 2019 si riferisce ad un accantonamento per rischi su crediti di oltre 3 milioni di euro. Ciò significa che il risultato di periodo, al netto degli accantonamenti, sarebbe stato positivo, cosa che non si verificava sin dalla costituzione della società stessa”.

“Se proseguiremo su questa strada – afferma Mangiante – per i cittadini significa l’avvio di un percorso verso la tariffa unica, con un’unica applicazione del costo acqua in tutto l’imperiese e significa poter stabilizzare gli interventi in manutenzione ordinaria e straordinaria e alla luce di quello che è successo nelle ultime ore, direi che si tratta di un gran passo avanti”.

La riunione che è poi proseguita con l’assemblea dei soci, è iniziata con il solito ritardo causato da alcuni sindaci i quali hanno deciso all’ultimo di delegare loro rappresentanti riuscendo così almeno a garantire il numero legale.

“Anche quello che è successo stanotte tra Imperia e Diano – ha detto Alberto Biancheri sindaco di Sanremo – dimostra che non c’è più tempo da perdere. Positivo il fatto che abbiamo raggiunto il numero legale, che abbiamo votato e approvato il bilancio con 30 voti favorevoli, quattro astenuti ed un solo contrario. Questo è un messaggio politico forte che dà continuità all’azienda e crea serenità. Si è parlato anche della proposta di Ventimiglia e Imperia per il ruolo di Amat e Aiga e soprattutto è emersa la volontà di lavorare tutti insieme oltre i campanilismi”.

“Prendo atto di una riunione finalmente proficua e produttiva – ha dichiarato Mario Conio sindaco di Taggia – e sottolineo l’apertura dei comuni di Ventimiglia e Imperia ad uno scenario di collaborazione che consenta a Rivieracqua di portare avanti un progetto maturo e condiviso”.

“Per la prima volta dopo le spiegazioni fornite – ha detto Giacomo Chiappori sindaco di Diano Marina – pare che questa società veda un’unità di intenti. Mi auguro che una società rinnovata e strutturata con fiducia riuscirà a dare soddisfazione al grave problema di cui soffre la zona tra Imperia e il Golfo Dianese. Su Imperia non cambio idea: abbiamo un problema di tubi vecchi e malconci che scoppiano e la vergogna di restare senz’acqua e far scappare i turisti è solo la logica conseguenza di non aver messo da parte le risorse per rifare completamente la rete idrica”.

“Il sindaco di Imperia non è potuto venire all’assemblea perché è rimasto sino alle 3 di notte sui due cantieri all’opera per riparare le grosse perdite causate dalla rottura dei tubi che portano l’acqua a Imperia e in tutto il comprensorio dianese – ha detto Fabrizia Giribaldi assessore al Bilancio nel capoluogo – ma siamo rimasti d’accordo con il commissario di rivederci per trovare una soluzione alla nostra proposta per Amat e Aiga. Per quel che riguarda la situazione contingente, noi stiamo mettendo sotto la pista ciclabile una prima parte del tubo e speriamo di poter mettere la seconda parte di condotta prima della fine dei lavori per la ciclabile”.

Intanto per le operazioni di riparazione del guasto principale, due operai specializzati dell’Amaie sono stati inviati sul luogo dove si è rotta la conduttura per dare man forte ai loro colleghi locali.