Tour elettorale lunedì 31 agosto in provincia di Imperia per Aristide Massardo candidato alla presidenza della regione Liguria, alla guida di una coalizione composta da Italia Viva, Psi e +Europa. Accompagnato dai suoi quattro candidati locali (Patrizia Acquista, Paola Consiglio, Roberto Saluzzo e Valerio Ferrari), dall’ex presidente della Provincia di Imperia Fabio Natta e dall’onorevole Raffaella Paita, Massardo ha dedicato l’intera mattinata a Ventimiglia.
Dopo una tappa alla Caritas, è stato ospite della Spes nella frazione di Roverino.
“Abbiamo iniziato la visita concentrandoci sulla tratta ferroviaria Ventimiglia-Limone – dice Massardo – che crediamo vada sviluppata per migliorare gli scambi tra ponente ligure e basso Piemonte, oltre al suo indubbio valore paesaggistico. Siamo appena arrivati dalla Caritas dove è stato affrontato il tema dell’immigrazione ma non solo, e dopo la visita alla Spes faremo tappa a Sanremo ed Imperia”.
“Ventimiglia ha diversi problemi – sottolinea Massardo – uno dei quali è quello delle infrastrutture viarie, una città soffocata dal traffico, che va risolto completando l’Aurelia Bis. Il problema migranti, tema affrontato in Caritas, deve vedere riaprire il centro di accoglienza sul Roya ancor più con un possibile nuovo lockdown dei francesi che porterebbe ad un serio aggravio della situazione anche sotto il punto di vista economico per questa città”.
“E i frontalieri vanno tutelati anche nella malaugurata ipotesi di tamponi obbligatori se la situazione continuerà a peggiorare in Costa Azzurra. Bisogna aprire subito un dialogo con i vicini oltre frontiera in modo da non trovarsi impreparati se ce ne fosse bisogno. E anche in ottica di sviluppo con la Francia bisogna migliorare una situazione limitante nei trasporti da e verso Genova con il completamento del raddoppio ferroviario”.
Quale risultato sperate di raggiungere il 20 e 21 settembre?
“Noi stiamo puntando ad ottenere una performance significativa – chiarisce Aristide Massardo – voglio sottolineare che al momento è stimato intorno al 60% il tasso di astensionismo e tutte le previsioni vengono fatte senza tener conto di questo aspetto. Per noi è molto importante che tutte le persone che pensano di rinunciare al voto cambino idea grazie ad un progetto nuovo, il nostro, che non è di destra o di sinistra ma è per le persone, un progetto riformista che vuole cambiare le cose per dare risposte alla gente”.
“Conosco molto bene i problemi di questo territorio – ha poi detto Raffaella Paita – e purtroppo dopo cinque anni sono rimasti gli stessi e mi spiace molto che la presidenza Toti non sia stata in grado di portare nuovi progetti. Oggi grazie al ‘recovery fund’ ci sono possibilità di utilizzare risorse importanti per le infrastrutture e non c’è regione che soffra più della Liguria per l’assenza di strade e ferrovie, indispensabili per una ripresa economica che è assolutamente da perseguire. Il nostro obiettivo è quello di far partire la progettazione e il finanziamento di ampi tratti di Aurelia Bis perché in gran parte della Liguria non esistono alternative all’autostrada”.