“Sicuramente questa è un’estate particolarmente complicata che si porta dietro le cicatrici del lockdown”.
Esordisce così Christian Feliciotto, direttore dell’Hotel Nazionale di Sanremo, quando gli si chiede un bilancio di fine agosto.
“Giugno è servito come rodaggio per ricominciare a lavorare – dice – luglio è stato caratterizzato dall’assenza degli stranieri di medio e lungo raggio, quelli che arrivano dall’est Europa, dalla Scandinavia e da oltre oceano mentre il mese di agosto con la massiccia presenza di italiani è andato molto bene. Adesso però siamo un po’ preoccupati in attesa di settembre, un mese che si presenta con buoni auspici ma che non sono confortati dalle prenotazioni. Confidiamo in un turismo di prossimità, persone che si spostano in auto e che magari decidono all’ultimo dove andare sulla base di ciò che può succedere con il Covid”.
“Negli ultimi anni, settembre e ottobre hanno goduto di un clima molto favorevole in Riviera ma i turisti sono ancora scottati dall’aver perso le prenotazioni di primavera e così preferiscono aspettare ed eventualmente partire all’ultimo momento”.
“Anche ad aprile quando eravamo in pieno lockdown – spiega – noi eravamo piuttosto fiduciosi sulla ripartenza in particolare da luglio, adesso speriamo che continuino ad arrivare segnali positivi per la salute pubblica e per la nostra economia”.
“La gente deve continuare a scegliere Sanremo perché la nostra città garantisce elevati standard di servizi tutto l’anno, ha l’appeal del Casinò e movimento da gennaio a dicembre. Noi dell’Hotel Nazionale abbiamo fatto grossi investimenti, la struttura si è molto rinnovata con nuove camere, la terrazza panoramica, la creazione di una spa e la gestione dinamica e molto apprezzata del ristorante”.
“Noi non chiudiamo mai – conclude Christian Feliciotto – siamo aperti tutto l’anno con personale fisso e confermato in toto sempre sperando che non serva ricorrere agli ammortizzatori sociali, per puntare dritti e sicuri al 2021 per un rilancio in grande stile e senza problemi”.