Ad un mese esatto da quello che dovrebbe essere il rientro degli studenti a scuola, sono molte le difficoltà delle amministrazioni e dei dirigenti scolastici per trovare spazi, sistemare le strutture e riadattare il sistema scolastico al fine di rispettare le stringenti misure anti-Covid.
Una vera e propria corsa contro il tempo per permettere agli alunni di riprendere finalmente le lezioni in presenza, terminate bruscamente già a partire dal 24 febbraio su tutto il territorio regionale.
Le problematiche da affrontare sono molte e su tutti i livelli: dal distanziamento sociale con il conseguente bisogno di maggiori spazi, alla necessità di maggiori docenti per evitare le cosiddette classi-pollaio; fino alla gestione dei servizi mensa e dei trasporti. Sfide che, secondo alcuni, sarà difficile superare entro la data del 14 settembre.
Ma al di là della bagarre politica che sta tenendo banco in questi giorni, qual è la situazione per quanto riguarda le scuole sanremesi? Ne abbiamo parlato oggi con l’assessore di riferimento, Costanza Pireri.
“Stiamo lavorando. Dopo gli incontri con i referenti delle varie scuole, per capire le loro esigenze, abbiamo iniziato una serie di lavori per permettere il distanziamento all’interno delle aule. Verranno utilizzate anche palestre e mense quali spazi per le lezioni. Sono lavori resi possibili dal finanziamento del governo di 160 mila euro,” spiega.
“Abbiamo però difficoltà per la scuola primaria Castillo dove dobbiamo ancora trovare una soluzione per due aule.”
Le scuole pubbliche a carico del comune sono quelle dell’infanzia, le primarie e le secondarie.
“Molte classi non potranno più mangiare in mensa. Gli alunni dovranno farlo al banco con un lunchbox. Per questo stiamo anche lavorando con la ditta che gestisce il servizio e con l’Asl per i permessi. Un altro tema complicato sarà quello dei trasporti. Le richieste per lo scuolabus saranno notevolissime, ma i mezzi sono sempre pochi. Stiamo chiedendo alle famiglie di prenotarsi così da avere un’idea chiara dei numeri e poter, così, organizzare anche questo aspetto,” spiega Pireri.
Un altro nodo da sciogliere sarà anche quello inerente alle votazioni. La data indicata dal governo per il rientro in classe è infatti il 14 settembre. Il 20 e 21 settembre sono, però, in programma le elezioni regionali e il referendum per il taglio dei parlamentari. Il governatore Giovanni Toti si è più volte espresso contrariamente sull’aprire le scuole e doverle poco dopo richiudere per le votazioni, dovendo conseguentemente igienizzare nuovamente i plessi scolastici.
Il presidente della Liguria ha dichiarato che valuterà la situazione ai primi di settembre anche alla luce del quadro epidemiologico.
L’intervista integrale con l’assessore Pireri è visibile nel video servizio di Riviera Time.