È un Paolo Strescino a tutto campo. Dalla politica nazionale a quella locale concentrata sulla campagna elettorale regionale in corso.
L’ex sindaco di Imperia da gennaio è rientrato attivamente nel mondo politico con il ruolo di responsabile del dipartimento Enti Locali di Fratelli d’Italia. Un incarico dirigenziale che ha l’obiettivo di confermare sul territorio il trend di crescita nazionale del partito guidato da Giorgia Meloni.
Strescino, partiamo dall’attualità. Il bonus 600 euro per le partite Iva percepito da deputati, consiglieri regionali e comunali. Cosa ne pensa?
“Credo sia una situazione che ha dell’inquietante sotto vari aspetti – esordisce senza mezzi termini. Il fatto che chi arriva a gestire la cosa pubblica, e quindi il denaro pubblico, non abbia la sensibilità di non cadere in questo tipo di situazioni la dice lunga sul Paese, è un suo specchio triste. Noi di Fratelli d’Italia pensiamo sia necessario un profondo rinnovamento della classe dirigente. Bisogna riformare cercando di migliorare, di alzare l’asticella, di aprire le porte della politica a chi si è contraddistinto anche in altri campi. Questo non vuol dire che tutti siano pronti, ma che la qualità va valutata. Abbiamo parlamentari votati da 300 persone su internet e questo va a discapito degli italiani.
Da qui arrivano coloro che chiedono i 600 euro di bonus, magari sono gli stessi che poi dicono di voler abbassare le tasse alle aziende. Che siano essi di qualunque partito vogliano, devono finirla con l’attività politica”.
Quali crede debbano essere i punti fermi per la Liguria?
“La politica serve a trovare una sintesi – dichiara Strescino. Sui pilastri: infrastrutture, turismo, conservazione del territorio credo che quasi tutti siamo d’accordo anche tra partiti diversi. Oggi, però, ritengo che Fratelli d’Italia possa essere più accattivante perché, attraverso Giorgia Meloni, siamo riusciti ad aprirci a tutti. Stiamo facendo la stessa cosa con tutti i nostri rappresentanti, poniamo il partito in ascolto dei cittadini e delle loro problematiche. C’è un grande coinvolgimento di una comunità che si allarga. Credo fermamente che se Fratelli d’Italia avrà un buon risultato potrà dare un contributo importante al proseguimento del lavoro svolto da Giovanni Toti, in questo senso i prossimi cinque anni saranno fondamentali”.
Lo ha citato come primo punto tra i ‘pilastri’: le infrastrutture. Impossibile rimandare ulteriormente soprattutto per il ponente?
“Se non parliamo seriamente di infrastrutture per il ponente rischia di diventare un ‘casino’. Se penso alla logistica di tutte le nostre imprese – spiega Strescino – è una logistica complicata e diventa quindi difficile investire. Si rischia di essere costretti ad andarsene da un’altra parte. Ci sono le istanze degli industriali, degli albergatori, della nautica e di tanti altri settori. Queste categorie vanno ascoltate. Noi di Fratelli d’Italia lo stiamo facendo in una maniera che ha colpito anche me, in positivo.
Credo che in questi cinque anni Toti e Gianni Berrino abbiano comunque lavorato al meglio delle possibilità. Eventi come il crollo del ponte Morandi non sono stati facili da superare, ma le mancanze delle infrastrutture nel ponente insistono su altre problematiche che esistono da 25 anni. Credo sia necessario focalizzare i problemi in maniera seria, in questo caso Fdi potrà dire davvero la sua”.
Il vostro leader Giorgia Meloni come simbolo di ciò che vorreste portare in regione. È così?
“Sì. Giorgia Meloni è una donna del popolo che lavora per il popolo – dice. Credo sia la persona giusta per il rilancio della destra in Italia, ma anche per far nascere una nuova destra europea”.
Campagna elettorale appena iniziata con ‘Lascia una buona impronta’, cosa dobbiamo aspettarci?
“Abbiamo deciso di iniziare con un tema caro al partito che è quello della pulizia delle spiagge e, più in generale, della tutela ambientale. Da lì andremo avanti cercando di portare i migliori parlamentari del nostro partito ad ascoltare gli operatori e le esigenze del territorio ligure”.