A seguito di una mirata attività di polizia ambientale, i militari del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Capitaneria di porto di Imperia hanno sequestrato un’area di oltre 300m, dove era in atto un deposito incontrollato di rifiuti con presenza di due autovetture in evidente stato di abbandono, varie batterie, materiale ferroso, apparecchiature elettriche fuori uso, vetri, plastica, e bombole di gas.
Insomma, un’area totalmente invasa da rifiuti per la quale i militari della Guardia Costiera, dopo aver informato la locale Procura della Repubblica, hanno proceduto al sequestro per assicurare l’incolumità della salute pubblica e garantire la tutela dell’ambiente. Sono in corso le indagini per risalire ai responsabili del reato poiché è necessario sapere che, a norma del Testo Unico ambientale, vige la regola del “chi inquina paga”.
Il quotidiano impegno del personale della Guardia Costiera per il controllo del territorio in materia ambientale, continua a far emergere una preoccupante dimensione del fenomeno dello smaltimento illecito dei rifiuti, anche pericolosi, che questa volta ha interessato l’Area Ex Ferriere, compresa tra il depuratore comunale ed il Lungomare Vespucci.
“Serve maggiore rispetto per le regole ed unione di intenti” dichiara il Comandante della Capitaneria di porto – Capitano di Fregata Giuseppe Semeraro: “assicuriamo alla comunità locale la continua presenza sul territorio degli uomini e delle donne della Guardia Costiera di Imperia per promuovere la cultura dell’ambiente, prevenire i possibili illeciti e reprimere comportamenti illegali, con uno sguardo al futuro ed alla tutela delle generazione che verranno”.