La Consigliere comunale Mara Lorenzi, di Semplicemente Bordighera, è intervenuta con una nota stampa sull’ultimo Consiglio comunale tenutosi il 30 luglio.
“Le 5 ore del Consiglio Comunale di giovedì 30 luglio a Bordighera sono state occupate in buona parte dalle 8 Interpellanze presentate dall’Opposizione. Interpellanze che riflettevano domande quotidiane dei cittadini: perché ancora in limbo la gestione privata dell’Ospedale Saint Charles? Perché non si procede con le migliorie per il Centro Storico già approvate in Consiglio Comunale? Quando finalmente l’inaugurazione dei locali sottostanti la Rotonda e la rimozione del manufatto che acceca il Belvedere verso Sud? Perché il degrado ingravescente della Rotonda di Sant’Ampelio? O riflettevano funzioni di controllo dei Consiglieri di Minoranza: perché gli Assessori organizzano eventi pubblici ignorando regolamenti e uffici comunali? Perché si pagano progetti che prevedono l’abbattimento di alberi prima di conoscere le loro condizioni di salute? Perché si usa il drone per misurare i natanti? Perché si prevede una spesa di 2.6 milioni di euro per il campo sportivo alle Due Strade senza valutare alternative?
Le uniche risposte puntuali sono state l’arrivo di elementi di arredo urbano per il Centro Storico e la previsione che per fine anno le attività commerciali dovrebbero trasferirsi nei locali sottostanti la Rotonda. Sulle altre domande nessuna risposta.
Avevamo da tempo intuito che nel mondo della Giunta Ingenito le Interpellanze sono percepite come uno strumento che le minoranze usano solo per far perdere tempo all’operosa maggioranza. Ed ecco la tattica, forse con intento dissuasivo, di giovedì sera: le non-risposte alle Interpellanze erano incorniciate da un’introduzione e una conclusione dirette ad accusare il presentatore dell’Interpellanza.
Per me di Civicamente Bordighera la dose è stata particolarmente pesante, e forse l’attacco era prevedibile dopo un paio di settimane in cui il nostro gruppo aveva segnalato pubblicamente svariate mancanze dell’Amministrazione. Secondo il Sindaco, con le mie richieste metto in imbarazzo gli uffici (che sempre accolgono cortesemente le mie domande), e chiedo troppe informazioni tecniche in Consiglio Comunale dove si deve privilegiare il dibattito politico (molto più comodo, visto che oggi tutti lo fanno senza preparazione). Il Sindaco Ingenito ha aggiunto che gli piacciono i Consigli Comunali in cui in 32 minuti si smaltiscono 9 pratiche.
Fa piacere informare chi legge che ho una devozione viscerale all’accuratezza, alla trasparenza, e alla dialettica democratica, e perciò continuerò ad interagire con gli uffici, a presentare Interpellanze, e a usare in Consiglio Comunale tutto il tempo che mi compete per far emergere il nucleo dei problemi e votare in modo informato. Il Sindaco dovrà continuare a tollerare Consigli Comunali più lunghi di 32 minuti, specialmente se continuerà a convocarli ogni 4 mesi, e a farli precedere da veloci Commissioni che discutono proposte di delibera quasi sempre inalterabili”.