È stato confermato lo sciopero del settore trasporti proclamato per la giornata di questo venerdì 24 luglio dai sindacati di categoria di Cgil e Uil. La visita del ministro Paola De Micheli a Genova ha sortito l’effetto contrario di quanto forse lei aveva sperato, cioè una mediazione ed un passo indietro delle sigle sindacali.
Anzi, non solo è stato tutto confermato ma a quello dei trasporti pubblici e privati si è aggiunto anche quello del personale viaggiante delle ferrovie e quindi dopodomani treni fermi in tutta la Liguria dalle 9 alle 17. E Genova sarà di nuovo in tilt con l’annuncio di cortei da parte dei camionisti, esasperati per il dilatare delle ore di lavoro trascorse fermi in attesa, e canzonati dalla De Micheli che ha detto che le code sono frutto dell’immaginazione dei liguri.
“Sciopero confermato in tutta la nostra regione – ha detto Michele Delli Carli segretario provinciale Filt Cgil ad Imperia – per i problemi irrisolti del settore trasporti, privati e pubblici, e che lo saranno ancora per molto tempo”.
“Quello che accade da diverse settimane sulla nostra rete autostradale – spiega Delli Carli – causa una scarsa possibilità di mobilità per persone e merci, una situazione che è diventata una notizia fissa dell’informazione nazionale”:
“La Liguria soffre storicamente di queste problematiche che si sono accentuate con il crollo del ponte Morandi. L’intervento della Magistratura per richiedere di mettere in sicurezza tutta l’autostrada ha avuto come conseguenza l’apertura di molti, troppi cantieri che hanno generato un disastro sotto gli occhi di tutti”.
“L’incontro che abbiamo avuto con la ministra De Micheli – dice – non ha portato ad una soluzione anzi ci ha anche raccontato di essere arrivata all’appuntamento in anticipo per non aver trovato traffico da Milano a Genova. Questa ’battuta’ ci ha ulteriormente convinto a confermare lo sciopero che riguarda anche la situazione ferroviaria e i 30 chilometri di binario unico che ci portiamo ancora appresso nel savonese”.
“Se a tutto ciò aggiungiamo che diversi lavoratori non hanno ancora percepito la cassa integrazione di marzo e aprile – conferma Delli Carli – che la Riviera Trasporti ha pagato in ritardo gli ultimi stipendi pare per mancanza di liquidità, che l’alta velocità qui da noi resta una chimera, abbiamo una situazione di caos in tutta la Liguria. Manca il dialogo, non ci arrivano risposte per questa terra che vive di turismo e che necessita di molti più investimenti. Andando avanti così molti turisti cambieranno strada accentuando una crisi che stiamo già vivendo”.