“È successo intorno alle 16, un detenuto, giunto in Istituto come nuovo giunto (appena arrestati), alle ore 15, messo nel reparto interrato (domiciliazione fiduciaria), ha tentato di impiccarsi con le lenzuola alle grate della finestra, salvato, in extremis dalla Polizia Penitenziaria, un unico Poliziotto che doveva occuparsi di più piani”.
A darne notizia è Fabio Pagani, Segretario Regionale della UIL PA Penitenziari, che aggiunge: “Se oggi non stiamo commentando una tragica notizia di suicidio, è solo grazie al tempestivo intervento del collega, che con il Preposto di turno, con grande professionalità, ha evitato il peggio, liberando il detenuto dal cappio, all’ultimo istante – il sindacalista evidenzia – presso il Carcere di Imperia, proprio al centro dell’attenzione della UIL è quel reparto detto “interrato”, che prima della pandemia Coronavirus, fu dichiarato inagibile, ad Imperia sono presenti 89 detenuti (troppi) – è normale conclude Pagani poi, che tutte le insofferenze debbano essere sopperite dal personale di Polizia Penitenziaria, che, in prima linea, deve rispondere per tutti i deficit e irresponsabilità provocati dall’Amministrazione”.