“In tantissimi mi scrivete sulla situazione delle autostrade liguri! È un disastro e avete ragione. Quello che sta accadendo è assurdo”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook.
“Dopo 30 anni di inerzia non è possibile che sia ancora la nostra regione a pagare. Sono passati due anni dal tragico crollo del Ponte Morandi e in tutto questo tempo poco è stato fatto. Ora, di colpo, il Ministero delle Infrastrutture e Autostrade hanno deciso che tutto il tempo perduto vada recuperato proprio in queste settimane, quando arrivano i turisti, quando ricominciano a lavorare i nostri porti, quando la Liguria torna a vivere. A me sembra assurdo ma non ho modo di impedirlo”, prosegue Toti.
“Abbiamo chiesto e richiesto un piano di lavori serio, che metta in sicurezza le nostre strade senza uccidere il nostro territorio: ieri tante persone hanno trascorso in auto ore e ore. Un piano serio che non trasformi le nostre autostrade in autoscontri per via dei cantieri infiniti. Per ora le nostre richieste non hanno avuto risposta. Ora si parla di un piano per chiudere addirittura pezzi della nostra rete. Lo dico chiaramente: questo è inaccettabile!”, puntualizza il governatore.
“Se le autostrade dipendessero dalla Regione avvieremmo un piano di messa in sicurezza che parta dalle situazioni giudicate più a rischio e via via affronti quelle meno problematiche, organizzato in modo da non distruggere la possibilità di spostarsi e di raggiungere la nostra regione, in modo che a pagare non siano i nostri cittadini e i turisti intrappolati nel traffico e le nostre imprese che già faticano a ripartire. Non ci vuole un genio. Ci vuole qualcuno che si assuma la responsabilità di farlo. E per la legge al momento possono essere solo Ministero e Autostrade. Ogni altra ipotesi produce il caos di questi giorni e vuol dire che qualcuno non vuole o non sa assumersi le responsabilità che gli competono. Non voglio neppure pensare che lo si faccia apposta per esasperare il clima politico della nostra regione”, aggiunge.
“Ho chiesto ai nostri uffici di preparare un’ordinanza che imponga al Ministero e ad Autostrade di presentare a Regione Liguria un piano di lavori che unisca la mobilità con la sicurezza nel nostro territorio. Mi auguro che vogliano farlo senza impugnare l’atto. La seconda cosa: siamo pronti ad andare in tribunale per chiedere il risarcimento del danno patito dai nostri cittadini e dalle nostre imprese. Un danno gigantesco.
Infine, chiedo che il Governo, come parziale indennizzo, finanzi immediatamente tutte le opere che le categorie economiche della Liguria stanno chiedendo e che giudicano indispensabili.
E tutto deve essere fatto in fretta perché la mancanza di risposte sta diventando intollerabile”, conclude Toti.