“Sono passati esattamente due anni da quando ho depositato alla Camera dei deputati una proposta di legge per le agevolazioni tariffarie nei confronti dei residenti nella Liguria di Ponente. Si trattava di una proposta di buon senso che andava incontro alle legittime aspettative dei residenti nella provincia di Imperia e Savona costretti a pagare il più alto pedaggio della totale rete autostradale in Italia in condizioni di grande disagio. È noto, infatti, che i collegamenti aerei e ferroviari per la Liguria di Ponente sono tra i più penalizzati non sono d’Italia ma d’Europa. La proposta non ha ancora avuto seguito nonostante noti, a più riprese, che venga sollecitata da svariati gruppi politici di maggioranza e opposizione la necessità di rivedere le tariffe autostradali liguri.
Aggiungo che, dopo la mia iniziativa, l’Aiscat (Associazione italiana dei concessionari delle tratte autostradali) rispose positivamente al mio invito affinché si stipulasse una convenzione con il ministero dei Trasporti per consentire un pedaggio agevolato per i residenti nella Liguria di Ponente. Successivamente alla tragedia del Ponte Morandi il tema è tornato di attualità, ma ancora una volta alle mie continue sollecitazioni non sono seguiti i fatti del governo giallo-verde prima e di quello giallo-rosso adesso. Trascorsi due anni spero dunque che sia finalmente arrivato il momento di dare ciò che è dovuto ai residenti della Liguria di Ponente e cioè tariffe agevolate o addirittura azzerate per il transito sull’autostrada dei fiori.” Così Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato.