La Giunta regionale ha approvato oggi, su proposta del vicepresidente e assessore alla sanitĂ Sonia Viale, il piano regionale territoriale per la progressiva riattivazione dei servizi semiresidenziali e dei centri diurni per persone con disabilitĂ . Contiene le indicazioni per la rimodulazione della rete territoriale in conseguenza dell’emergenza epidemiologica Covid 2019, garantendo le necessarie azioni di prevenzione e messa in sicurezza degli ospiti e degli operatori di ciascuna struttura.
“Il piano ha tenuto conto delle diverse realtĂ locali che non possono essere assimilate in unâunica formula organizzativa ma devono essere valutate singolarmente per trovare la migliore modalitĂ operativa a garanzia di una riapertura sicura e efficace dal punto di vista della qualitĂ assistenziale â sottolinea Sonia Viale – La sinergia tra i servizi territoriali competenti della Asl e i gestori dei servizi, in questa fase delicata, Ăš fondamentale per garantire che la ripresa delle attivitĂ avvenga sempre con la massima sicurezza, bilanciando i bisogni degli ospiti e il tema della prevenzione del contagio”.
Il piano prevede, tra lâaltro, che ogni struttura, prima dellâinizio dellâoperativitĂ , debba presentare un progetto per la riapertura del servizio contenente la pianificazione degli interventi, validata dalla Asl territorialmente competente.
Inoltre, prima della ripresa delle attivitĂ , gli operatori e gli utenti dei servizi semiresidenziali saranno sottoposti a indagine molecolare (tampone nasofaringeo) a carico del Sistema sanitario regionale.
Gli spazi dovranno essere idonei per garantire il rispetto della distanza interpersonale rispetto al numero massimo di persone ammissibili per ogni singolo ambiente.
La riapertura dei centri diurni per anziani, data la particolare fragilitĂ degli utenti, Ăš oggetto di attenta valutazione e confronto con gli enti gestori e i servizi territoriali: “Ă prevista la possibilitĂ di riaprirne alcuni, con un regime molto stretto e sotto severo controllo da parte delle autoritĂ sanitarie â continua Viale. LâattivitĂ potrĂ ripartire in piccoli gruppi (massimo 4 persone) se fondamentale per il mantenimento e il raggiungimento degli obiettivi di cura e nei soli casi individuati dal responsabile/direttore della struttura”.