Il tanto atteso giorno è finalmente arrivato. Oggi Ventimiglia ritrova il suo mercato ambulante del venerdì, un marchio di fabbrica che nel bene e nel male caratterizza il commercio della città di confine.
Ci sono voluti 100 giorni per ricominciare ma non è stata per tutti una giornata di festa. In primis per l’affluenza di clienti ben al di sotto delle aspettative, a cominciare proprio dai francesi che da sempre lo prendono d’assalto e che sono stati presenti ma in numero decisamente ridotto rispetto al solito. Ma in particolare è stata la vibrante protesta di una ventina di ambulanti che a causa delle norme sul distanziamento si sono visti ‘traslocati’ da postazioni centrali ad una sistemazione in via Vittorio Veneto che risulta marginale rispetto al tour praticato dai potenziali clienti.
“Da questa mattina ad ora che sono le 11 non ho ancora venduto niente – è la lamentela comune degli ambulanti penalizzati – tra poco ritiro la merce e me ne vado”. La protesta in quella via è stata unanime, ed è stata sostenuta anche dagli abitanti dei palazzi di via Veneto che si sono ritrovati, quelli ai piani bassi, per la prima volta le finestre semi-ostruite dai banchi.
“Di solito i nostri posti sono in pieno centro – dicono – abbiamo sempre pagato regolarmente e adesso non si capisce perchè dobbiamo essere penalizzati e fatti fuori. Se non si trova una soluzione a breve, la prossima settimana metteremo i nostri furgoni di traverso e bloccheremo tutto il mercato” minacciano convinti di aver subito un torto ingiustificabile.
A calmare gli animi non sono servite le rassicurazioni fornite dalla pubblica amministrazione, la rabbia è montata e prima di mezzogiorno molti avevano già ritirato le bancarelle e la merce.
Gli altri ambulanti che invece hanno avuto la fortuna di mantenere la solita postazione, nell’ora di punta avevano tutto il tempo per chiacchierare e fare il punto della situazione.
“Mancano i francesi – hanno detto quasi tutti – forse hanno ancora paura del contagio, forse non sapevano che oggi saremmo tornati a fare il mercato. Poca gente e pochi affari ma comunque l’importante era tornare a fare il nostro lavoro. Pensiamo che i nostri habituè d’oltre frontiera torneranno venerdì prossimo quando anche la loro frontiera sarĂ aperta e non ci saranno controlli che gli possono creare problemi e in qualche caso pure delle multe, a quanto dicono”.
Ben visibile la presenza delle forze dell’ordine: Polizia locale, Polizia di Stato e Carabinieri hanno girato tra i banchi per garantire tranquillitĂ alla gente e per verificare il rispetto delle norme di protezione. A metĂ giornata non erano stati necessari interventi da parte loro, tutto si è svolto nella massima tranquillitĂ .
Si è notata infine la quasi totale assenza dei venditori abusivi. L’impressione avuta da molti è che ci fossero alcuni di loro ma nel ruolo di osservatori, piazzati nei punti chiave del mercato per verificare l’andamento del primo giorno post lockdown sul mercato di Ventimiglia.