Fellegara (CGIL): "Necessario tornare a ragionare sullo sviluppo del territorio fin da subito"
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È stato ospite nei nostri studi il segretario generale della CGIL Imperia, Fulvio Fellegara. Al centro dell’intervista non solo le problematiche occupazionali e lavorative sotto gli occhi di tutti, ma anche l’onda lunga di questa crisi che prevedibilmente andrà a interessare anche il 2021.

“La fase iniziale di questa stagione estiva è problematica per le conseguenze delle precedenti settimane di lock down. Basti pensare che alcuni lavoratori non hanno ancora ricevuto la cassa integrazione di marzo,” spiega Fellegara.

“L’opportunità del rinnovo della cassa integrazione per altre 9 settimane e il blocco dei licenziamenti fino ad agosto sono sicuramente fattori positivi. Ma queste due misure non bastano e siamo molto preoccupati riguardo a cosa succederà da settembre in avanti. Abbiamo chiesto al governo di prolungare gli ammortizzatori e il blocco dei licenziamenti almeno fino alla fine dell’anno.”

Come ormai sembra essere chiaro, l’estate sarà molto complicata, nonostante la riapertura delle attività e dei confini regionali. Sarà necessario puntare sul turismo di vicinato, ma la mancanza dei turisti dall’estero sarà difficilmente rimpiazzabile.

“I turisti che arrivano da lontano sono generalmente quelli che hanno una possibilità di spesa maggiore. Viceversa i turisti di vicinato si appoggiano spesso alle seconde case e frequenta il Ponente ligure nei weekend. Un turista che con ogni probabilità ha sofferto a sua volta le conseguenze del lockdown,” spiega il segretario della CGIL.

A tutto questo vanno ad aggiungersi le difficoltà che avranno i lavoratori stagionali e tutti quei settori che non sono propriamente turistici ma che di fatto vivono grazie al turismo: negozi, bar, ristoranti, le grandi lavanderie per gli alberghi, fornitori e molto altro.

Le conseguenze di tutto ciò andranno avanti per diverso tempo e rischiano di mettere in crisi l’intera economia del territorio. Fellegara afferma: “Credo che a fianco delle politiche di assistenza, si debba ritornare a ragionare fin da subito sulle politiche di sviluppo della nostra Provincia. Dobbiamo farlo insieme a tutte le sigle sindacali, le associazioni datoriali e le istituzioni. È un lavoro che stavamo portando avanti ma che abbiamo dovuto interrompere a inizio anno per gli ovvi motivi. Dobbiamo rimodellare l’offerta per rispondere alle esigenze di breve periodo, ma poi concentrarci su quelle idee di sviluppo quali il raddoppio ferroviario, l’Aurelia bis, la difesa del territorio dal dissesto idrogeologico. Opere che di per sé darebbero grandi opportunità lavorative, ma che creerebbero inoltre importanti prospettive future,” conclude Fellegara nella video intervista a inizio articolo.