“Da oggi è possibile l’apertura dei centri estivi per minori da 0 a 17 anni. La nuova ordinanza di oggi ha in allegato anche l’ultima versione delle linee guida, che aggiunge due precisazioni importanti alle linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni: la temperatura corporea per bambini, accompagnatori e operatori non dovrà superare i 37.5 gradi (e non 37.2 come nella versione precedente) per accedere al servizio. Inoltre, è preferibile che gli accompagnatori abbiano un’età inferiore ai 60 anni per la tutela della loro salute ma senza imposizioni”. Lo ha detto l’assessore all’istruzione e alla formazione Ilaria Cavo nel corso del consueto punto stampa serale.
“Gli uffici di Regione Liguria stanno comunicando tramite Anci a tutti i comuni e a tutti i rappresentanti degli enti gestori il modello dell’accordo che ogni gestore deve siglare con operatori e famiglie – ha proseguito – Con l’assessore Viale abbiamo preparato il documento insieme ad enti gestori e sindacati, che hanno avanzato suggerimenti e proposte. L’accordo viene allegato all’ordinanza in modo che tutti gli enti gestori che vogliono avviare un centro estivo possano averlo come riferimento per il patto che devono stringere con famiglie e operatori. All’ordinanza viene allegato anche un modello di presentazione che potranno utilizzare nella comunicazione che dovranno fare al Comune di riferimento per l’inizio dell’attività (“scia”). Anci, che sta collaborando con noi, chiederà ai comuni di mettere a disposizione una mail per le comunicazioni. Questo insieme di documenti chiarirà agli enti gestori le procedure, tutte discendenti dalle linee guida regionali”.
“Tutti i comuni liguri si stanno attrezzando per ripartire con questo servizio fondamentale per le famiglie – ha detto ancora Cavo – Il Comune di Genova attiverà già da mercoledì prossimo l’avvio di un bando per le iscrizioni al servizio 0-6 ai servizi gestiti dal comune, ma parallelamente anche molti privati stanno attivando il servizio”.
“Regione Liguria questa settimana emanerà il bando da 6 milioni di euro per gli enti gestori che attiveranno il servizio – ha concluso – Verranno erogati contributi per quota bambino in base alle iscrizioni: risorse importanti per chi si metterà in gioco e darà risposte chiare alle famiglie e ai bambini”.