Il nostro entroterra è pieno di luoghi straordinari e dalla grande storia. Oggi partiremo da passo Teglia sopra Drego, a confine tra valle Argentina e valle Arroscia, verso il ciotto o sotto di San Lorenzo.
La camminata dalla strada asfaltata è breve circa una mezz’ora, ma il sentiero ha un’antica storia, siamo infatti sulla via Marenca, una delle vie del sale che collegavano Liguria e Piemonte e che in questo caso, il nome fa proprio riferimento al mare, definendola semplicemente una via del mare.
Partiamo percorrendo questa antica via all’interno dello stupendo bosco di Rezzo, un luogo di straordinaria bellezza composto di faggi d’alto fusto le cui fronde proteggono il nostro cammino e creano straordinari giochi di luci e ombre
La faggetta è la più estesa di liguria importantissima nel passato per l’approvigionamento di legname e non solo, troviamo tracce antichissime di presenza umana.
Continuando sul bosco arriviamo finalmente al Sotto di San Lorenzo e qui lo scenario cambia repentinamente. Il Ciotto è una dolina, una depressione di origine antica, ed è un grande pascolo in forte contrasto col precedente bosco.
Pascolo usato volutamente dovete sapere che questo luogo fu meta annuale di una grande fiera del bestiame e possiamo ancora vedere le tracce di ripari per le greggi, le vastere e, a simbolo della frequentazione e importanza, i ruderi dell’antica chiesa di San Lorenzo che si trova lungo la via che continua verso il passo della Mezzaluna per poi giungere verso il Piemonte.
Il Sotto di San Lorenzo dobbiamo immaginarlo come un grande luogo di riparo e riposo lungo la via, protetto dal Carmo dei Brocchi alle sue spalle, la sua antica storia è anche testimoniata dal menhir, probabilmente una pietra di confine posta dall’uomo e nei pressi anche una coppella, forse per rituali magici e religiosi a testimoniare l’importanza del luogo.
Dal menhir la vista ci si apre su tutta la valle Argentina e possiamo arrivare a vedere da Triora al Mare e prendere una via più panoramica e aperta per ammirrare la bellezza di uno dei tanti luoghi straordinari del Ponente ligure.