Circolo di Sanremo e Taggia del Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea interviene sulla situazione sanitaria attuale con una nota stampa:
“Con l’abbattimento dei muri fra le Regioni si potrà circolare su tutto il territorio nazionale. Anche il Coronavirus 19 potrà circolare in quanto ancora presente soprattutto nelle Regioni del Settentrione, come purtroppo dimostrano le cifre sui nuovi malati, anche in Liguria.
Nonostante la gravità di quello che è successo in Liguria e in modo particolare nelle nostra Provincia, cioè la necessità di chiudere l’Ospedale di Sanremo -pronto soccorso compreso-per trasferire tutti i reparti con i degenti -ad eccezione di quello delle malattie infettive- in quello di Imperia e di Bordighera ed essere utilizzato solo per i colpiti da Coronavirus, la Giunta Regionale di destra a trazione leghista (con il Presidente che cerca di emergere nella campagna elettorale rispetto ai suoi due maggiori alleati dell’estrema destra), per bocca della Assessora alla Sanità, insiste nella sconsiderata proposta di chiudere sia Sanremo sia Imperia ed avere un unico Ospedale in tutta la Provincia, con un numero inferiore di posti letto rispetto alla somma dei due oggi ancora esistenti e funzionanti.
Provate ad immaginare cosa sarebbe accaduto se invece di due Ospedali ne fosse esistito uno solo, come è appunto nei programmi dei partiti di destra della Liguria attualmente al Governo della Regione, in continuità con quelli che in passato erano proposti dalle Giunte di centro sinistra a trazione PD.
Gli scienziati ci ammoniscono mettendoci sull’avviso non solo di un ritorno in forza del virus in autunno ma anche che altri virus, ora dormienti, potrebbero scatenare una nuova e più micidiale infezione.
Due Ospedali sono il minimo per una Provincia come quella di Imperia, con un territorio molto montano, fragile per le incurie degli amministratori e in una zona sismica, senza una presenza capillare di ambulatori che facciano da filtro e riducano le ospedalizzazioni, facendo prevenzione e valorizzando e potenziando il ruolo e le presenza dei medici di base e con una adeguata diffusione di attrezzature per gli interventi.
Ma le volontà politiche delle destre -dello stesso centrosinistra a trazione del PD- rimangono ancorate alle vecchie logiche che hanno contribuito ad amplificare in peggio la struttura sanitaria della Provincia.“