“Regione Liguria ha fatto il possibile e anche di più nell’ambito delle sue competenze, mettendo soldi pubblici a garanzia degli aventi diritto alla cassa: ma, come ben sanno Filcams Cgil e Pastorino, questa situazione è stata creata da uno Stato che non ha saputo dare risposte immediate anche a chi, come i manifestanti di questa mattina (monoreddito, di fascia molto bassa e precari) a cui va la mia solidarietà, non ha avuto ancora nessun aiuto economico. Il Governo finora ha sbagliato tutti gli strumenti giuridici ed economici per aiutare le persone in difficoltà. Nel caso specifico della protesta di questa mattina, poiché si tratta di fondi Fis non sono neanche passati da Regione: è palese l’errore, si è voluto individuare la cassa in deroga (o la cassa pagata con i fondi Fis) come strumento per dare reddito a chi non ha più potuto lavorare a causa del lockdown. Poiché Regione Liguria è del tutto estranea a queste scelte sbagliate, invito il consigliere Pastorino ad adoperarsi presso i deputati e ministri della sua parte politica, auspico che possano individuare una soluzione veloce”. Così l’assessore al lavoro Gianni Berrino risponde al capogruppo regionale di Linea Condivisa Gianni Pastorino in merito alle questioni sollevate a seguito della manifestazione di questa mattina dei lavoratori delle mense, indetta da Filcams Cgil.
“Troppo facile chiedere a Regione di arrivare dove non è arrivato il Governo – continua Berrino – Porteremo ancora al tavolo con il Governo, in Conferenza Regioni e in tutte le sedi appropriate queste istanze, sollecitate anche da altre parti sindacali, e tutte quelle delle altre decine di migliaia di lavoratori e partite iva che ad oggi, a tre mesi dall’inizio del lock down, non hanno ancora ottenuto nulla per poter vivere”.