“Dopo le rivolte nelle carceri delle settimane scorse – commenta il Vice Presidente di Liguria Popolare Antonio Bissolotti – il Governo ha inserito nel decreto Cura Italia la possibilità per i detenuti, con pena residua tra i 7 e i 18 mesi, di essere trasferiti ai domiciliari.
Nelle ultime tre settimane grazie al ministro Bonafede ci sono stati circa 500 detenuti tra omicida, delinquenti e mafiosi che si sono visti concedere gli arresti domiciliari per evitare il contagio. Credo che non sia molto coerente un Ministro della Giustizia che scarcera i detenuti. È una mancanza di rispetto verso le povere vittime e le loro famiglie, ma a quanto pare il Governo non ripone così tanta attenzione e considera giusta un’operazione del genere. Noi di Liguria Popolare – puntualizza Bissolotti – siamo molto attenti a questa problematica e ci schieriamo per dare voce delle famiglie di queste vittime.
Questo governo sta dimostrando tutta la sua inadeguatezza, decisione dopo decisione, sia per quanto concerne la gestione e la “ripartenza” dell’economia sia – conclude Bissolotti – con un provvedimento preso dal Ministro della Giustizia così in antitesi con la funzione principale del suo Ministero”.