In bilico tra possibili concessioni supplementari e temute restrizioni nella Fase 2, il sud-est francese ha archiviato ieri un primo maggio all’insegna dell’ottimismo. Il dato più importante è quello che nessun decesso è stato registrato ieri sia nelle Alpi Marittime che nel Var, e non era mai successo dall’inizio dell’epidemia che ospedali e case di riposo comunicassero lo zero relativamente a questa voce.
La grande speranza è supportata anche dal numero di pazienti ricoverati negli ospedali della Costa Azzurra, diminuiti di addirittura 22 unità in un solo giorno, e per il terzo giorno consecutivo calano anche i malati gravi usciti dai reparti di rianimazione.
Tutto questo accade subito dopo la classificazione per colori dei dipartimenti francesi annunciata dal ministro della Sanità, Olivier Veran, che ha attribuito all’estremo sud-est il colore arancione. La corsa contro il tempo, che scadrà il 7 maggio, è così iniziata nel migliore dei modi: entro quella data verrà fatta un’ulteriore analisi per attribuire nella Fase 2 il ‘verde’ o il ‘rosso’ a quelle zone come la Costa Azzurra ad oggi inserite nel limbo ‘orange’.
In ballo ci sono aspettative importanti e per certi versi anche vitali che un colore ‘verde’ potrebbe concedere ad iniziare da quelle rivolte al comparto turistico, alberghi, campeggi, bar, ristoranti e spiagge che potrebbero tornare fruibili entro la fine di giugno, appena in tempo per cercare di salvare una stagione non ancora completamente compromessa. Ma anche riaperture delle scuole, dei commerci, ripresa delle attività sportive (la Francia già sembra pentirsi della decisione di aver chiuso il campionato di calcio anche a fronte di una serie di ricorsi che stanno arrivando a pioggia), un graduale e prudente ritorno alla normalità.
A Monaco invece tutto sembra ormai ben definito e sotto controllo, una situazione invidiabile alla quale tutti speriamo presto di arrivare.
Nuovi decessi: nessuno (sono 4 in totale, uno dei quali residente nel Principato). Nuovi contagi: nessuno (totale raggiunto 95 casi). Totale guariti: 73 (tra cui il Principe Alberto). Totale ricoverati: due (uno dei quali in rianimazione). Totale persone asintomatiche o con lievi sintomi e seguiti direttamente dal loro domicilio: due (erano quasi un centinaio nel picco epidemico). Le autorità intendono proteggere questa situazione incrementando i controlli, in particolare in questo ponte di inizio maggio anche tenendo presente che se gli italiani, tranne i frontalieri, non possono arrivare, i francesi invece si, e sono proprio loro a dimostrarsi ancora nelle ultime ore particolarmente disobbedienti come lo dimostra il numero crescente di multe elevate a Nizza negli ultimi giorni. Ma dovranno pazientare almeno sino all’11 maggio, e non sarà facile…