Come hanno notato molti oggi a Sanremo e il generale in provincia di Imperia, ci sono sicuramente molte più auto che circolano rispetto a solo qualche giorno fa quando il panorama stradale risultava desolatamente ma correttamente vuoto. Con l’apertura di qualche esercizio commerciale e con la ripresa dell’attività in pochi settori, la conseguenza è stata subito quella di un po’ di traffico lungo le vie principali. Stessa cosa sta accadendo in Francia nonostante la fine dell’isolamento sia fissata una settimana dopo di noi, con le immagini di una coda che si è formata all’uscita del casello autostradale di Mougins sull’A8.
Ma i dati odierni sul Covid-19 non sono certo troppo positivi nelle Alpi Marittime e nel Var. Sono infatti 16 le vittime registrate oggi nei due dipartimenti per un totale che sale a 366, tra ospedali e case di riposo. Stabile o in lieve calo il numero dei ricoverati, come quello dei malati costretti a cure intensive in rianimazione.
Ieri a Monaco un malato non residente di 79 anni è deceduto, si tratta della quarta vittima nell’ospedale Princesse Grace dove però diminuisce il numero dei ricoverati, solo due ed entrambi in rianimazione, ed aumenta quello dei guariti che sono diventati 36.
I francesi, come noi, scalpitano per la fine dell’isolamento e qualcuno decisamente esagera. Un 34enne di Cannes, plurirecidivo nell’infrangere le regole dei decreti in atto, è stato pizzicato per la 15esima volta fuori casa e fuori orario consentito: per lui questa volta la giustizia è stata implacabile e lo ha condannato a tre mesi di carcere senza condizionale, unica scelta possibile per fargli rispettare la regola del non uscire.
E sempre come in Italia, si stanno discutendo tempi e modi per riaprire bar, ristoranti e caffè: tante le proposte che i rappresentanti del settore hanno discusso oggi pomeriggio con il presidente Macron ma una decisione sulla riapertura sarà presa non prima della fine di maggio.