In merito ai numerosi interventi pubblici sulla scelta di Amaie Energia e Servizi srl di ricorrere al Fondo di Solidarietà (una sorta di cassa Integrazione) per i lavoratori Igiene Urbana a seguito della crisi Coronavirus, la società comunica quanto segue.
1) La scelta di ridurre alcuni servizi e interromperne momentaneamente altri è stata imposta ad Amaie Energia e Servizi srl dai Protocolli per la Tutela dei lavoratori.
2) L’attuale forza lavoro è stata tarata in base alla forte contrazione dei punti di raccolta (non delle quantità di rifiuti) ed alla ridotta fruizione delle strade da parte dei cittadini, come appare evidente.
3) Solo per alcune patologie di lavoratori deboli sono previste previdenze specifiche CORONAVIRUS; per il fermo degli altri lavoratori deboli (cardiopatici, diabetici gravi ecc.) non rimane che la fruizione di ferie e FIS, poiché non esiste la possibilità di ricorrere a fermi per malattia.
4) Al netto di tali lavoratori deboli sussistono comunque alcuni, seppur minimi, esuberi di personale, che peraltro non possono essere assorbiti dall’attività di sanificazione dei marciapiedi poiché, diversamente da quanto è stato affermato, tale attività è già oggi svolta direttamente dai nostri operatori e non è affidata a ditte terze.
5) L’attivazione del FIS si è posto quindi come strumento tutela dei lavoratori, i quali dopo la fruizione obbligatoria di ferie e permessi arretrati, potranno volontariamente scegliere se fruire di ulteriori ferie non ancora maturate nel 2020 o rientrare nel FIS che, comunque, ben difficilmente coprirà più di tre settimane a lavoratore, per la quasi totalità assai meno. In merito all’attivazione di tale istituto FIS si è realizzata una perfetta convergenza di opinioni con tre Sindacati dei Lavoratori.
6) La società riconoscerà ai Comuni i minori costi derivanti dalla sospensione/riduzione di servizi, al netto dei maggiori costi di esercizio (in particolare gli strumenti di protezione individuale a tutela della salute dei lavoratori, ad esempio le mascherine, che Amaie Energia ha largamente utilizzato). Le modalità di utilizzo di tali risparmi non compete ad Amaie Energia e Servizi ma ai Comuni.
7) Quanto alla mancata firma di un Sindacato dei lavoratori all’accordo FIS, la stessa è da imputarsi alla diversa posizione di Amaie Energia e Servizi rispetto a quelle di tale Sindacato sul tema degli interinali, poiché la società li considera esattamente come i propri dipendenti a tempo indeterminato.
8) Si ricorda, infine, che la società in questo periodo è stata parimenti impegnata assieme ai loro Sindacati nella tutela dei lavoratori del Mercato dei Fiori, i quali si trovano nella medesima situazione dei colleghi dell’Igiene Urbana e che sono parimenti cari alla Società stessa.