“In base ai risultati che abbiamo finora l’86% degli ospiti e il 91% del personale delle rsa liguri non è venuto a contatto del coronavirus”. Lo ha detto al termine della conferenza stampa serale di ieri l’assessore regionale alla Sanità Sonia Viale aggiungendo che partiranno a breve i test sierologici anche su residenze per disabili e psichiatriche.
La situazione delle case di riposo rimane una delle più preoccupanti, soprattutto nella nostra provincia. Diverse sono infatti le strutture che sono, o hanno attraversato una fase di piena emergenza.
Ieri Viale ha fatto il punto della situazione annunciando che la Regione, probabilmente già dalla giornata di oggi, avvierà una serie di misure aggiuntive a supporto delle rsa poiché: “…il 40% presenta criticità”.
Questo il discorso completo dell”assessore: “Da tempo l’attenzione è concentrata sulle residenze sanitarie, importante sistema del nostro mondo socio-sanitario. Lunedì abbiamo avuto una mappatura delle criticità delle residenze per anziani nella nostra regione. Ci consente di poter fare un’implementazione di tutte le azioni fatte fin dall’inizio della pandemia.
Le residenze più critiche si aggirano intorno al 40% dell’intero sistema. Su queste faremo nuove azioni attraverso un’ordinanza del presidente. A supporto delle stesse, non come indagine su cosa non abbia funzionato. Metteremo a disposizione delle rsa personale formato adeguatamente ed esperto della materia in modo da poter andare ad agire in modo efficace .
Dalla Protezione Civile nazionale sono arrivati 13 medici e 5 infermieri per le residenze sanitarie – prosegue. E, con l’impulso della Prefettura di Imperia, a supporto dell’Asl 1 arriveranno altre 9 unità di infermieri. Diciamo che nell’Asl 1 c’è la zona un po’ più critica.
Spazio poi ai suddetti primi risultati dei test. A oggi gli effettuati superano quota 10mila, su un obiettivo di circa 20mila tra ospiti e dipendenti: “Sui test sierologici che stiamo facendo nelle residenze sanitarie c’è un aggiornamento sulle prime analisi effettuate. Su 2353 test eseguiti sugli ospiti l’86% non è venuto a contatto del virus. Per quanto riguarda il personale su 1682 test, per i quali abbiamo il risultato, il 91% non è venuto a contatto del virus, quindi sono negativi. Questi sono i test dei quali abbiamo il risultato, ma al momento ne abbiamo processati più di 10mila. Questi test ovviamente sono validi per il momento in cui sono fatti. Voglio infine dire che abbiamo dato indicazione ad Alisa di effettuare i test sierologici anche alle residenze per disabili e psichiatriche”.