“Tutto quello di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa. Riprendo le parole di Roosevelt per sottolineare come la paura sia un’emozione fondamentale, che ci permette di affrontare il pericolo. Quando però la paura prende campo, essa stessa diventa il problema, non più sintomo ma, ripeto, il problema. Dobbiamo avere paura della paura che dilaga e dobbiamo essere capaci di maneggiare, invece, la paura “sana”, che è uno strumento per guarire e, soprattutto, per cambiare”.
Gianrico Carofiglio – candidato Premio Strega 2020 – presenta La misura del tempo, Editore Einaudi: un libro sulla memoria, una riflessione sul suo carattere frammentario e su quanto essa condizioni il “come” siamo oggi. Una scrittura inesorabile e piena di compassione, in equilibrio fra il racconto giudiziario – distillato purissimo della vicenda umana – e le note dolenti del tempo che trascorre e si consuma.
E aggiungiamo un’altra sua riflessione: “In questo libro i lettori trovano ciò che sono pronti a trovare”. Secondo un principio del pensiero orientale – una delle sue passioni – “quando l’allievo è pronto, il maestro appare”.
“Il bello dei libri è proprio questo: sono entità in cui ci rispecchiamo e in cui troviamo un pezzetto di noi stessi”.
Gianrico Carofiglio (Bari, 1961) ha scritto racconti, romanzi, saggi. I suoi libri, sempre in vetta alle classifiche dei best seller, sono tradotti in tutto il mondo.