Resta molto alta l’attenzione nei confronti di chi cerca di evitare i divieti per recarsi nelle seconde case in Riviera e Costa Azzurra. Sino a venerdì a Monaco si era detto di una sola sanzione pecuniaria elevata nei confronti di un solo trasgressore, ieri le cose sono andate parecchio diversamente.
Dal 4 aprile le strade di accesso al Principato sono state dotate di barriere filtranti ed ogni guidatore deve giustificare con tanto di autorizzazione il suo spostamento. Questi controlli hanno riguardato più di duemila persone, tra automobilisti, motociclisti – scooteristi ed anche qualche occasionale pedone. E alla fine della giornata sono stati 132 i verbalizzati per infrazioni all’isolamento imposto, con l’annuncio che questi check-point verranno rinforzati nei prossimi giorni, quelli considerati più a rischio a causa delle vacanze pasquali.
A Monaco, come in quasi tutti gli altri centri, si susseguono i ringraziamenti nei confronti di chi svolge il suo lavoro nell’ambito medico, e il sostegno non è solo morale ma anche materiale. Un anonimo privato che si ritiene ‘fortunato ex paziente ricoverato’ ha donato 150.000 euro al Princesse Graceper l’acquisto di ventilatori polmonari. La Compagnia Monegasca delle Banche ha fornito mille mascherine, 800 litri di gel igienico con l’impegno che nei prossimi giorni faranno arrivare altre 10mila mascherine.
Monaco Parking offre gratuitamente ogni giorno 300 posti auto ai dipendenti dell’ospedale, Carrefour prevede casse e code riservate per loro, e poi cibo di ogni genere, maschere da sub, i disegni dei bambini delle elementari che vengono affissi nei corridoi degli spogliatoi.
Ci sono anche donazioni per i ricoverati: le società Telis e Monaco Telecom hanno regalato 40 smartphone e 80 tablet per rendere meno angosciante le degenze dei ricoverati che così possono restare in contatto con i loro parenti in attesa di essere dimessi.