Colpiscono le immagini dell’imponente edificio della Scuola Forestale di Ormea, completamente vuoto. Durante la settimana lavorativa ordinaria gravitano sulla scuola circa 180 presenze fisiche (comprendendo studenti, insegnanti, collaboratrici scolastiche, segretaria, assistenti tecnici e personale del convitto) ed ora, in questa fase di emergenza sanitaria, il silenzio regna incontrastato.
Talvolta, però, le apparenze ingannano ed in questo caso la realtà virtuale rende giustizia alla dinamica scuola ormeese, infatti nelle aule delle piattaforme di “e-learning” regna la vitalità tipica dei “teenager” ed anche gli insegnanti, dopo il comprensibile disagio iniziale, hanno ripreso saldamente il loro compito di formatori.
Una delle novità più interessanti del corrente anno scolastico è rappresentata dal progetto di collaborazione tra la Scuola Forestale ed il Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile di Cuneo, per la formazione e l’addestramento dei giovani piloti di droni, che andranno a formare la nuova unità operativa SQUADRA APR, che coinvolge quattro studenti ed una studentessa (classe quinta). Anche tale corso si è svolto con le modalità “F.A.D.” (formazione a distanza). L’insegnante Garro Elena (della scuola di volo Eurodrone Flight Systems) ha effettuato le 16 ore di lezione di corso “online” con il software Electa live, permettendo agli allievi di acquisire tutte quelle conoscenze (normativa e circolazione aerea, meteorologia, uso del SAPR-Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto) che gli permetteranno di diventare Piloti SAPR contraddistinti da professionalità, responsabilità ed efficienza. Nelle prossime settimane, avrà luogo l’esame per l’acquisizione del patentino di pilota di droni, l’esame “online” si svolgerà sul sito dell’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile).
La scuola ricorda che i droni rappresentano una realtà tecnologica di grande interesse che trova applicazione nello studio del territorio. Anche il settore forestale ne fa uso per studiare le superfici boschive, i danni alla vegetazione, la presenza di legno morto e la composizione specifica. Il binomio “Scuola Forestale” – “Protezione Civile” rappresenta una garanzia dal punto di vista formativo e ciò permetterà certamente un futuro interessante per l’iniziativa in corso e per altre iniziative.
“In un momento complesso per il Paese, la scuola può infondere senza dubbio un messaggio di speranza. Lo sguardo rivolto alle nuove tecnologie, all’innovazione, ad un nuovo modo di apprendere permette di fornire ai ragazzi le competenze che la nuova società richiederà sempre più insistentemente. È un orgoglio per me sapere che gli studenti della Scuola Forestale si avvicinano con determinazione al futuro che li attende, attraverso l’utilizzo di nuovi strumenti”, dichiara il Dirigente scolastico Mara Ferrero.
Gli studenti stanno affrontando questo nuovo percorso con serietà ed impegno, consapevoli di come la formazione, l’acquisizione di nuove capacità e competenze, oggi, sia fondamentale per poter essere pronti ad affrontare e ad essere di aiuto e supporto nelle situazioni di emergenza del domani.