“I casi in Liguria attualmente sono saliti a 809. Abbiamo ricoverati 502 pazienti di cui 100 in terapia intensiva, 100 in più di quelli che avevamo ieri. Al domicilio abbiamo 307 pazienti e oggi i decessi salgono a 73, ieri erano 60. Abbiamo 67 clinicamente guariti”. Comincia ancora una volta con i numeri quotidiani il punto serale del presidente Giovanni Toti in merito all’emergenza coronavirus in Liguria.
I numeri sono ancora in crescita e il Governatore spiega: “È stata una giornata pesante. Siamo nella fase di maggiore crescita di epidemia nella nostra regione, ma anche nella massima espansione della sanità nella storia della nostra Regione. Abbiamo lavorato anche oggi per avere più posti letto, abbiamo ancora capacità di reazione. Abbiamo previsto che questo accadesse e ci siamo attrezzati, ma è ovvio che la disponibilità non sia infinita. Serve il rigore più totale nel rispettare le misure di restrizione. Stiamo anche aumentando la possibilità e la disponibilità di letti per le degenze più leggere o le uscite dagli ospedali. Domani ci verrà consegnata la famosa nave”.
“Abbiamo appena finito una riunione con il Governo che riguarda l’utilizzo dei test tampone e sierologici oltre che quello delle mascherine. Su tutti e tre l’istituto superiore di sanità ha espresso il proprio parere. Sul tampone come Liguria abbiamo stabilito alcune categorie prioritarie. Abbiamo più possibilità d tampone, siamo partiti con un laboratorio. Oggi ne abbiamo quattro. Stiamo ragionando di utilizzare il sierologico come forma campione per il possibile sviluppo futuro.
Domani arriva dalla Cina un carico di mascherine, donate e trasportate, vitale. Si tratta di molte migliaia di mascherine pregiate che il governo PD e 5 Stelle non è stato in grado di fornirci dall’inizio dell’emergenza. Questa rete che ci siamo costruiti, noi da soli, credo sia un qualcosa per cui sia corretto ringraziare, come farò domani. Chi parla di passerelle e altro credo abbia davvero bisogno di farsi curare da uno specialista non appena la nostra sanità sarà meno impegnata.
Da domani a venerdì arriveranno dalla Cina più di un milione di mascherine, non appena saranno coperte le prime linee cominceremo a distribuirle ai lavoratori, ai pubblici ufficiali, agli autisti degli autobus e così via.
Sono ore decisive e su queste ci giochiamo la vita di decine e decine di nostri corregionali – conclude Toti”.