L’attività di contrasto ai reati contro il patrimonio non si ferma, rientrando tra le priorità dell’attività dei Carabinieri del Comando Provinciale: essa si articola nell’esecuzione di servizi di prevenzione e controllo del territorio e in indagini, che sviluppano gli elementi raccolti dopo che – purtroppo – un evento accade.
Proprio negli approfondimenti legati a quest’ultima fase, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Città delle Palme hanno individuato l’autore dei furti commessi nelle scorse settimane in quattro ristoranti del luogo. Fondamentali per lo sviluppo delle indagini sono state le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza interna degli esercizi pubblici derubati. L’esame e la comparazione di queste, unito alla conoscenza del territorio e degli individui di “interesse operativo” che in esso gravitano, ha consentito ai militari – mettendo a sistema i frame – di attribuire un nome all’autore degli eventi, riconosciuto dagli investigatori dell’Arma. L’elemento comune di interesse – come emerso dalle indagini – era che i “colpi” venivano messi a segno durante l’orario di chiusura pomeridiana, prevalentemente il giovedì, ovvero nella giornata in cui si svolge il locale mercato settimanale. La persona individuata come responsabile era solita aggirarsi nei pressi degli obiettivi con fare guardingo ed estrema attenzione, portando con sé un borsone contenente calze e fazzoletti, dissimulando così le reali intenzioni celandosi dietro l’immagine di giovane venditore ambulante. Una volta riuscito ad introdursi nei locali, l’obbiettivo era di appropriarsi del fondo cassa e del contenuto del box delle mance, presente in alcuni locali.
Nei giorni scorsi, i militari della Compagnia Carabinieri di Bordighera – nel corso di uno specifico servizio – sono riusciti a bloccare ed identificare il malvivente mentre tentava di introdursi all’interno di un’altra attività commerciale, cercando di forzare una porta secondaria. Il ragazzo – un 19enne residente in questa provincia – è stato dunque denunciato in stato di libertà all’A.G. imperiese.
Dotare gli esercizi pubblici, così come le private abitazioni, di adeguati sistemi di sicurezza quali porte blindate, infissi e vetri antieffrazione, impianti di videosorveglianza ed allarmi, nonché sensori che al passaggio amplifichino la luminosità, continua comunque ad essere una valida misura deterrente nei confronti degli autori dei reati di natura predatoria, nonché uno strumento utile e risolutivo in fase investigativa.