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Anche l’entroterra e molte delle sue attività si fermano per l’emergenza coronavirus. Sono ufficiali, e con ogni probabilità saranno solo le prime di una lunga serie, le scelte di chiusura preventiva di due icone del gusto della valle Impero e Arroscia: la trattoria Nazionale di Chiusavecchia e il ristorante Cadò di Cosio d’Arroscia.

Il nuovo provvedimento governativo ha imposto a bar e attività di ristorazione la chiusura alle 18, ma c’è chi, come i succitati, preferisce prendere un periodo di sensata pausa a salvaguardia della salute pubblica e personale.

Le comunicazioni dei due ristoranti sono avvenute entrambe tramite le proprie pagine social. I gestori della trattoria spiegano: “Vista l’evoluzione degli eventi collegati al coronavirus, informiamo la spettabile clientela che abbiamo deciso di aderire all’iniziativa #iostoacasa. Ci scusiamo e speriamo che si risolva tutto al più presto”.
Già nella serata di ieri aveva optato per lo stesso tipo di scelta il Cadò annunciando: “Riteniamo opportuno osservare un periodo di rispetto a tutela del prossimo e del lavoro di chi ogni giorno, in prima linea con grandissimi sforzi, si adopera per garantire sicurezza e salute. Dopo un’attenta riflessione abbiamo preso la decisione di sospendere momentaneamente l’attività del ristorante in attesa di un miglioramento generale della situazione e al fine di collaborare nel rispetto delle nuove regole per rientro dell’emergenza”.

Per ora i casi di contagio da covid-19 confermati in valle Impero rimangono cinque. Tre di questi residenti nel comune di Pontedassio e due in quello di Chiusanico.