L’attività di prevenzione e controllo del territorio – condotta in parallelo ed in simbiosi con il servizio di prossimità nei confronti del cittadino – è il fulcro dell’azione che i Carabinieri del Comando Provinciale conducono, sfruttando le risorse a disposizione con un’oculata manovra che permetta di poter rispondere in modo coerente ed efficace alle esigenze della popolazione. Parte di questo sforzo è dedicato all’area di Ventimiglia, dove la locale Compagnia viene supportata anche dalle altre articolazioni provinciali, nonché dalle unità cinofile e dal 15° Nucleo Elicotteri di Villanova d’Albenga, al fine di intensificare tanto l’azione preventiva quanto quella repressiva, come svolto anche nel decorso fine settimana il cui dispositivo ha consentito di identificare 94 persone e controllare 29 veicoli.
Proprio per massimizzare il contrasto al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, il Comando Provinciale ha disposto di rinforzare il sistema di controllo del territorio con la presenza di alcuni equipaggi del Nucleo Investigativo di Imperia. In particolare, sono stati effettuati posti di controllo in diversi punti della città, tra i quali anche l’area in corrispondenza della barriera autostradale di confine. Nello specifico, 11 dei veicoli controllati hanno richiamato l’attenzione dei militari per la tipologia e la targa dell’auto, piuttosto che per il numero degli occupanti o per il carico trasportato: proprio in una di queste circostanze, i Carabinieri hanno arrestato due persone – 32 e 34 anni, di origine campana – per traffico di sostanze stupefacenti. Nella notte tra venerdì e sabato, i due sono stati fermati al casello autostradale di Ventimiglia in ingresso dal territorio francese.
È parso subito equivoco che il conducente, in viaggio all’estero, non avesse con sé la patente di guida: tale circostanza ha alimentato il sospetto dei militari dell’Aliquota Radiomobile intemelia. All’incalzare delle domande dei Carabinieri, i due hanno giustificato la loro presenza in sito in modo generico ed evasivo: nessuna indicazione specifica sui luoghi visitati, sulle persone incontrate, sulla ragione che li portasse oltralpe. Un’ispezione più accurata ha poi permesso di rinvenire alcuni cacciaviti di diverse e grosse dimensioni, estranei alla dotazione del veicolo: i militari sono stati quindi portati a ritenere che i due avessero compiuto reati contro il patrimonio, atteso che tali utensili sono utilizzati per le effrazioni delle abitazioni e dei veicoli.
Inoltre, l’aver rinvenuto la ricevuta di un gommista spagnolo nell’abitacolo ha indotto i militari di Ventimiglia – vista l’area di provenienza delle persone sottoposte a controllo – a confrontarsi con i colleghi presenti nell’area del Nucleo Investigativo provinciale, con i quali è stata condotta un’approfondita perquisizione che ha portato alla luce 30 kg di hashish, abilmente occultati sul veicolo a noleggio, sottoposto successivamente a sequestro. La sostanza era confezionata in 32 “panetti” avvolti da uno spesso involucro di polietilene e raccolti in blocchi del peso variabile dai 500 ai 1.000 grammi circa. I due sono stati trasferiti al carcere di Imperia a disposizione dell’Autorità giudiziaria.