“Questa emergenza sanitaria colpisce in pieno l’economia turistica, pilastro della nostra provincia e dell’intera Liguria“. Esordisce così Igor Varnero presidente provinciale di Federalberghi e spiega quali sono state le richieste presentate dal suo comparto al Governo tramite l’intercessione del presidente regionale Toti.
“Confcommercio Federalberghi chiede misure immediate per poter resistere in queste settimane difficilissime, piene di blocchi sia di tipo prudenziale come lo stop al turismo scolastico sul quale si conta moltissimo in questo periodo, sino ad arrivare alle decisioni personali dei turisti che preferiscono attendere tempi migliori per muoversi”.
Le conseguenze sono inevitabili: “Cancellazioni di prenotazioni arrivano di continuo e la prima conseguenza è un problema occupazionale – conferma Varnero – e quindi chiediamo di applicare lo strumento della Cassa Integrazione in deroga in accordo con le organizzazioni sindacali e che le procedure siano molto snelle trattandosi di una emergenza immediata e non di prospettiva. Molte aziende del nostro settore stanno pensando ad una chiusura stagionale, oppure straordinaria o anche a rimodulare le loro offerte”.
La Federalberghi si rivolge anche alle amministrazioni locali. “A loro chiediamo la sospensione delle tasse comunali tipo quella sui rifiuti o il versamento della tassa di soggiorno, al fine di sostenere la liquidità delle aziende in attesa della ripresa. Giustamente nel primissimo periodo di emergenza le ‘zone rosse’ sono state privilegiate, ora ci spettiamo decreti governativi a generale sostegno del turismo che tutti sanno essere un pilastro dell’economia nazionale”.
“Siamo in una situazione di allerta generale ma è necessario tornare al più presto alla normalità, e vale anche per il nostro territorio che sinora è un’isola felice senza avere nessun caso conclamato di contagio. Dobbiamo reagire e proporre eventi da offrire ai turisti dopo le dolorose cancellazioni: risolviamo l’emergenza ma pensiamo già da subito a come agire quando il mercato si riprenderà”.
Come si recupera un danno d’immagine, oltre che economico, così devastante? “Sarà difficile in tempi brevi – dice Igor Varnero – per noi che siamo un Paese di primaria importanza turistica mondiale. La stampa estera ci ha messo nel mirino, alcuni governi sconsigliano un viaggio in Italia, ma la storia ci insegna che dopo una grande crisi si registra un periodo di altrettanto grande riscatto. Per farlo però ci serve la guida delle istituzioni con campagne mirate che propongano offerte attrattive e con grossi eventi, in grado di attirare flussi importanti per poter ricostruire la nostra reputazione internazionale dopo i danni incalcolabili, economici e di immagine, che questa situazione ci ha creato ma riusciremo nel tempo a recuperare al 100%”.