Il popolo torna a esprimere la propria opinione. Dopo le elezioni europee del 26 maggio 2019, tutta l’Italia andrà nuovamente ai seggi domenica 29 marzo. Dalle ore 7 alle ore 23 si terrà infatti il Referendum Costituzionale relativo alla riduzione dei parlamentari.
Un voto, fin qui poco pubblicizzato, ma in qualche modo storico dato che solamente altre tre volte dalla nascita della nostra Repubblica si è tenuto un referendum di questo genere. Gli italiani dovranno decidere se approvare o meno il testo della legge: “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione dei parlamentari“, esprimendosi con un Sì o con un No.
Con il parere favorevole si approva il cosiddetto ‘taglio’, mentre con quello negativo si esprime il proprio dissenso. In caso di vittoria del fronte del sì i deputati diminuiranno da 630 a 400 e i senatori da 315 a 200, esclusi i senatori a vita. Il Parlamento passerebbe così da 945 a 600 membri.
Da sottolineare infine che, in questo tipo di referendum, non è previsto un quorum (numero minimo di votanti) e la legge viene promulgata se i voti favorevoli superano quelli sfavorevoli.